(ansa ambiente)
“Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta – è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo – il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico.” Lo dice il premier Mario Draghi intervenendo alla Cop26 dei giovani.
Alcuni giovani manifestanti, che innalzavano un cartello e gridavano “El pueblo unido jamas sera vencido”, hanno interrotto per alcuni secondi il premier Mario Draghi, all’inizio del suo intervento stamani all’apertura della Cop26 al Mico di Milano. I manifestanti sono stati subito allontanati dalla sicurezza, senza incidenti, e Draghi ha ripreso a parlare.
“Dobbiamo agire adesso. Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando.”
“La pandemia ed i cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente – molto più velocemente – e con più efficacia.”
L’incontro in Prefettura tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e Greta Thunberg, insieme alle militanti per la lotta al cambiamento climatico Vanessa Nakate e Martina Comparelli “è andato benissimo” . Lo ha detto lo stesso Presidente del Consiglio entrando al Mico di Milano per la PreCop26.
Voglio dire giusto una cosa sul “bla bla bla”: a volte è solo un modo per nascondere la nostra incapacità di agire. Ma quando ci sono queste trasformazioni epocali, è necessario convincere le persone che l’azione è necessaria. La mia sensazione è che i leader dei governi oggi siano tutti convinti che sia necessario e sia necessario farlo presto”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nella replica prevista agli interventi dei giovani del Cop26 alla fine dello Yoyth4Climate di Milano. Nei giorni scorsi era stata Greta Thumberg ha parlare del “bla bla bla” dei governi.
“I giovani di tutto il mondo stanno già pagando il prezzo per le azioni sconsiderate dei più grandi”. E’ quanto ha detto in fatto di cambiamento climatico il premier britannico Boris Johnson, intervenendo da remoto allo Youth4Climate, in corso a Milano, uno degli eventi preparatori alla conferenza sul clima Cop 26 di Glasgow, che sarà sotto la presidenza del Regno Unito in partnership con l’Italia, coordinatrice delle riunioni preliminari. “C’è ancora giusto il tempo per fermaci”, ha aggiunto il primo ministro.
Inclusione dei giovani nelle decisioni sulla lotta alla crisi climatica, ripresa sostenibile dopo la pandemia puntando su rinnovabili e risparmio energetico, obiettivi di zero emissioni per le aziende private e chiusura dell’industria dei combustibili fossili al 2030, un sistema educativo che renda consapevoli i giovani della crisi climatica. Sono queste le richieste ai leader mondiali nel documento finale della Youth4Climate, la conferenza dei giovani sul clima, che si conclude oggi al Mico di Milano. “Chiediamo azioni climatiche radicate nella giustizia sociale”, ha detto uno dei giovani relatori, il francese Nathan Metenier.