Le piazze italiane ospitano nei giorni di sabato 8 e domenica 9 ottobre la sesta edizione di “Urban Nature: la festa della Natura in città” promossa dal WWF con l’obiettivo di rendere sempre più evidente il valore della natura in città e rinnovare il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani, ridando spazio alla biodiversità. Oltre il 55% della popolazione mondiale vive in aree urbane e nei prossimi 30 anni si arriverà al 70%: ma a oggi nelle città italiane il verde attrezzato allo sport e al gioco rappresenta appena il 14% del verde urbano, un gap che va colmato attraverso una riqualificazione pianificata delle nostre città.
L’urgenza è dettata dal fatto che la natura in città ha un inestimabile valore nel garantire e accrescere il nostro benessere urbano: le piante depurano l’aria dalle polveri sottili prodotte dalle nostre attività inquinanti, creano ombra e contribuiscono alla regolazione della temperatura e all’assorbimento dei gas serra, contrastando le cappe di calore rese sempre più frequenti e pericolose dal cambiamento climatico, così come allagamenti e frane che vengono mitigati dall’azione di regimazione delle acque piovane. Ma la natura in città ha molti altri effetti benefici anche sul benessere psico-fisico, in particolare dei più giovani, contribuendo a diminuire le possibilità di malattie cardiovascolari, patologie articolari, ansia, depressione, infezioni respiratorie e obesità. Per i bambini ricoverati in ospedale e per la loro riabilitazione la natura, poi, offre infiniti stimoli a livello motorio sensoriale e percettivo.
È proprio su questi effetti che il WWF punterà per la prossima edizione di Urban nature, realizzando una grande raccolta fondi nelle piazze italiane: grazie all’acquisto di una piccola felce tutti potranno aiutare il WWF a portare la natura negli ospedali in cui i più piccoli sono costretti a mesi di ricovero in attesa della guarigione. Un regalo che si trasformerà in un enorme beneficio per migliaia di piccoli pazienti.
L’obiettivo, infatti, è quello di realizzare 10 Oasi in ospedale, nei giardini delle strutture pediatriche e altre strutture terapeutiche del nostro Paese. Il messaggio è semplice: la “Natura si fa cura” poiché, come dimostrano numerose ricerche, la presenza di spazi verdi favorisce il recupero, le terapie e l’apprendimento dei piccoli pazienti, soprattutto quelli a lunga degenza.
L’effetto positivo che offre la natura è già diventato realtà nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro (RM) dove è stata allestita nel 2020 un’Aula Natura WWF: già dai primi mesi, oltre al supporto educativo, nei bambini si sono riscontrati grandi benefici a livello ortopedico, cardiaco e psicologico, che l’associazione mira a rilanciare realizzando vere e proprie Oasi in Ospedale in altre 10 strutture italiane.
Le felci, poi, sono piante particolarmente importanti per il nostro benessere in ambienti indoor per il loro ruolo nel trattenere diversi inquinanti presenti nell’aria, rappresentando quindi un beneficio anche per chi deciderà di supportare il progetto.
L’8 e il 9 settembre si potrà, come di consueto, partecipare alle decine di eventi organizzati da nord al sud del paese: Urban Nature è infatti una grande festa WWF della natura in città vuole coinvolgere i cittadini nello scoprire il valore della natura e. Visite guidate a piedi o in bicicletta, bioblitz, incontri per festeggiare e conoscere la natura della propria città, anche la più nascosta: la stessa che ci aiuta a depurare l’aria che respiriamo, a creare l’ombra nelle giornate più calde, ad assorbire i gas serra e a contrastare allagamenti e frane, ma anche a rendere più belli e salutari gli spazi urbani.
Scopri a questo link la mappa degli eventi in tutta Italia
Guarda il video di presentazione del progetto “Natura si fa cura” a questo link.
I partners
A fianco del WWF per lo sviluppo delle Oasi in Ospedale ci sono l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), la Fondazione Fight the Stroke, Fondazione Dynamo e gli architetti paesaggisti di IASLA, mentre l’iniziativa Urban Nature è patrocinata da ISPRA e supportata, tra gli altri numerosi partner, da Carabinieri Forestali, Associazione Nazionale Musei Scientifici, AIGAE, Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, CESAB, FIAB, Network Nazionale Biodiversità Società Geologica Italiana, UNAAPI.