Barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi per bottiglie e coperchi per vasetti. Sono questi gli imballaggi in acciaio che a Genova vanno differenziati nel contenitore giallo, insieme a plastica e alluminio: un piccolo gesto quotidiano che tutti siamo chiamati a compiere, importante per l’ambiente e per il futuro.
Proprio i contenitori in acciaio sono protagonisti della nuova campagna “Voglio rifarmi una vita!”, promossa da AMIU Genova, l’azienda che copre tutti i servizi legati alla gestione del ciclo dei rifiuti e dell’ambiente sul territorio, insieme a RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio che fa parte del Sistema CONAI.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune e la Città Metropolitana di Genova,è stata presentata questa mattina nella Sala del Consiglio Metropolitano presso Palazzo Doria Spinola, e ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su questo tema, aiutandoli a identificare gli imballaggi in acciaio e promuovendo il valore del riciclo.
Dichiara Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova: «Riduzione, riuso e riciclo: sono i tre punti fondamentali sui quali dobbiamo puntare. E su questo ultimo aspetto è importante che tutti i cittadini della Città Metropolitana, e Genova in primo luogo, comprendano l’importanza che anche un solo gesto attento e consapevole come il conferimento degli imballaggi in acciaio nel giusto contenitore vuol dire molto nel campo della sostenibilità e nella realizzazione dell’economia circolare alla quale sempre di più dobbiamo tendere. Inoltre, siamo lieti che il consorzio Ricrea abbia apprezzato la nostra nuova campagna, utilizzandola e diffondendo in modo così incisivo il messaggio che AMIU con le istituzioni vuole diffondere tra i cittadini».
«Da oltre venti anni il nostro obiettivo come Consorzio è quello di educare e informare i cittadini sulla ‘convenienza ambientale’ della raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio – spiega Federico Fusari, Direttore generale di RICREA -. Siamo convinti che per raggiungere risultati positivi sia essenziale continuare a comunicare l’importanza e il valore del riciclo dei contenitori in acciaio: un metallo prezioso che è importante non vada sprecato finendo in discarica. Si tratta, infatti, di un materiale permanente, che si ricicla al 100% e all’infinito per tornare a nuova vita sotto forma di panchine, binari ferroviari, telai per biciclette o fontanelle urbane».
«Sempre di più il concetto di economia circolare diventa l’asse portante della sostenibilità di ogni azione, anche quotidiana, del nostro vivere collettivo e individuale. É per questo – sottolinea l’Assessore all’ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – che il riciclo, nello specifico quello dei metalli e in questo caso dell’acciaio, diventa fondamentale per contrastare l’utilizzo indiscriminato delle risorse che l’ambiente ci mette a disposizione. Sappiamo che le materie prime non sono infinite: per questo dobbiamo tutti, ciascuno nei diversi livelli di responsabilità, impegnarci per evitare inutili sprechi».
La campagna prevede affissioni outdoor, con una pianificazione concentrata soprattutto nelle aree dove sono presenti i contenitori, e un’attività mirata sui social media di AMIU Genova e RICREA.
Conclude Simone Ferrero, Consigliere delegato all’ambiente della Città Metropolitana: «Gli imballaggi metallici come quelli in acciaio, ma non dimentichiamo quelli in alluminio, sono un’importante tassello di un processo di recupero delle materie prime che non può essere trascurato. Fare con attenzione la raccolta differenziata passa anche dalla consapevolezza che ad esempio l’acciaio può essere riciclato all’infinito. Quindi facciamo bene all’ambiente, facciamo bene al nostro territorio e alle nostre cittadine con questa raccolta differenziata evitando un inutile spreco».
Nel 2020 in Italia, grazie all’impegno dei Comuni e dei cittadini, sono state avviate a riciclo 370.963 tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti per realizzare circa 3.700 km di binari ferroviari: ancora una volta il Paese si conferma già in linea con l’obiettivo dell’80% previsto dalle direttive europee in materia di economia circolare entro il 2030.