Venerdì 25 marzo sarà una giornata ricca di iniziative dal punto di vista della sensibilizzazione ambientale. Infatti, oltre allo sciopero globale per il clima, proclamato da Fridays for future, in molte città italiane, è stata anche organizzata l’iniziativa: “Tutti a scuola in bicicletta”.
Tra le tante associazioni che aderiscono all’iniziativa di Fiab Italia, troviamo anche: Fiab Torino Bike Pride e Fiab Torino Bici e Dintorni che, con il Patrocinio del Comune di Torino hanno rilanciato “Bike to school” per domani venerdì 25 marzo.
L’iniziativa sarà anche ripetuta nella prima settimana di maggio, in occasione della prossima nuova edizione di Bimbiimbici, prevista per domenica 8 maggio 2022.
Come ogni ultimo venerdì del mese, le associazioni invitano genitori, insegnanti, studentesse e studenti a pedalare insieme, chiedendo strade sicure per chi sceglie la mobilità attiva, con particolare attenzione alla salute dei più piccoli.
Un maggior controllo, ammoniscono i promotori, deve essere dato al rispetto delle nuove strade scolastiche, ossia le pedonalizzazioni in concomitanza con gli orari di ingresso e uscita degli alunni di fronte alle scuole, ancora troppo spesso non rispettate e non fatte rispettare. I promotori invitano poi i dirigenti scolastici a farsi anche loro promotori dell’uso della bicicletta per andare a scuola e delle pedonalizzazioni di fronte agli ingressi, per la salute di bambine e bambini.
In questa direzione va il protocollo d’intesa firmato da FIAB con il Ministero dell’Istruzione per la promozione dell’educazione alla mobilità attiva e sostenibile nelle scuole, firmato il 6 ottobre.
Il Bike to school è un’iniziativa per sensibilizzare studenti e studentesse e i loro genitori sull’importanza di andare in bici a scuola: per una giornata, l’ultimo venerdì del mese, in maniera programmata, famiglie, insegnanti, volontari e studenti si organizzano per condividere il tragitto casa-scuola, con appuntamenti in ogni quartiere e un percorso prestabilito.
Un momento di festa: è l’occasione giusta per pedalare con i propri figli o nipoti verso la scuola, in un contesto tutelato e sicuro, ascoltando le esperienze di chi pedala da più tempo e condividendo suggerimenti su attrezzature e allestimento bici, abbigliamento o percorsi migliori.
L’occasione è buona per ricordare che la mobilità sostenibile e attiva è la migliore soluzione per contrastare i problemi della qualità dell’aria delle nostre città, ma anche per garantire in particolare a bambini e ragazzi una qualità della vita più sana, attività motoria e i benefici per la salute di tutti che ne deriva, contrastando obesità e sedentarietà, secondo l‘OMS uno dei mali peggiori che affliggono le nuove generazioni. Inoltre la bicicletta è il miglior mezzo per mantenere il distanziamento fisico, a maggior ragione in questo momento in cui le scuole hanno ripreso a pieno regime e i mezzi pubblici circolano sottodimensionati.
Al tempo stesso, con il Bike to school, le associazioni promotrici vogliono sostenere l’attivazione e la sperimentazione di molte strade/zone scolastiche (come previsto all’interno del DL Semplificazioni), che sta avvenendo con nostra gioia in molte città e che andrebbe estesa alle strade di tutte le scuole, di ogni ordine e grado.
A Torino, si è ancora in attesa della realizzazione delle pedonalizzazioni in concomitanza con l’entrata e l’uscita dei ragazzi di quelle 100 scuole che oltre un anno fa chiesero all’Amministrazione interventi per la sicurezza dei propri alunni.
O promotori confidano che questo nuovo appuntamento, che vedrà pedalare in allegria centinaia di bambini e bambine, possa essere l’opportunità per riprendere un progetto urgente e necessario.
Le associazioni aderenti all’iniziativa “Tutti a scuola in bicicletta”, hanno voluto ricordare alle amministrazioni comunali del Piemonte e alla Regione Piemonte le loro richieste:
– istituire zone scolastiche davanti a ogni scuola;
– pianificare e mettere in sicurezza, anche attraverso un utilizzo più diffuso delle corsie ciclabili, itinerari casa-scuola per favorire la mobilità ciclistica/micromobilità;
– spingere verso l’adozione dei mobility manager scolastici come previsto dal decreto legge firmato l’11 maggio scorso dal Ministro dei Trasporti e da quello della Transizione Ecologica;
– attrezzare tutte le scuole con rastrelliere e consentire il parcheggio interno dove possibile, per poter lasciare in sicurezza le biciclette e monopattini.
Organizzando piccole masse critiche colorate, si contribuisce a restituire le strade alle persone.