Venerdì 13 settembre 2024 a Torino si terrà uno sciopero di 24 ore del servizio di Trasporto Pubblico Locale (TPL), proclamato dalla O.S. Fast-Confsal, riguardante tematiche aziendali. Il servizio sarà comunque garantito in specifiche fasce orarie, limitando così i disagi per i passeggeri.
Fasce di Garanzia del Servizio
Per il servizio urbano-suburbano, la metropolitana e i centri di servizio al cliente, il trasporto sarà garantito dalle ore 6.00 alle 9.00 e dalle ore 12.00 alle 15.00. Questo permetterà ai pendolari e agli studenti di usufruire del servizio durante le ore di punta.
Per quanto riguarda il servizio extraurbano e il servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres), il servizio sarà disponibile da inizio corsa fino alle ore 8.00 e nuovamente dalle ore 14.30 alle 17.30. Sarà inoltre assicurato il completamento delle corse già in partenza entro le fasce di garanzia, in modo da non lasciare viaggiatori bloccati a metà tragitto.
Possibili Disagi per i Servizi GTT
Sebbene siano previste queste fasce di garanzia, lo sciopero potrebbe comunque provocare disagi per la clientela, con ripercussioni sui vari servizi gestiti da GTT. I passeggeri sono invitati a pianificare con attenzione i loro spostamenti, tenendo conto delle possibili interruzioni e riduzioni del servizio al di fuori degli orari garantiti.
Questo sciopero potrebbe incidere in modo significativo sulla mobilità cittadina, ma l’impegno delle istituzioni è quello di ridurre al minimo i disagi, specialmente durante le fasce orarie cruciali per i lavoratori e gli studenti.
Le motivazioni dello sciopero
Lo sciopero è motivato da una serie di richieste rivolte a GTT, tra cui maggior sicurezza sul lavoro, un miglioramento della qualità della vita dei dipendenti, un giusto riconoscimento economico e la certezza del futuro lavorativo nel proprio settore. Il sindacato chiede inoltre che venga garantita la possibilità di essere reimpiegati in caso di inidoneità. Queste rivendicazioni nascono dal fatto che, secondo il sindacato, le recenti scelte della direzione aziendale sembrano mettere in discussione questi diritti fondamentali.
Fast-Confsal sottolinea inoltre una grave carenza di organico, lamentando che, invece di procedere con le assunzioni necessarie, GTT continua a richiedere un ulteriore recupero di produttività. Secondo le stime, sarebbero necessari almeno 200 nuovi autisti solo per il servizio urbano, ma l’azienda dimostra di non comprendere il forte disagio che pervade la categoria dei lavoratori.
Un altro punto di critica riguarda la decisione di esternalizzare il 40% delle attività di controlleria (VTV), attraverso un bando che risulterebbe più costoso rispetto a quanto attualmente si spende con le risorse interne. Questa scelta è considerata dal sindacato come un’ulteriore dimostrazione della mancata comprensione da parte della dirigenza delle esigenze e delle problematiche del settore.