Negli ultimi tre anni, in Italia la raccolta dei RAEE è diminuita di circa il 9%(raffronto 2021 – 2023 su dati del Centro di Coordinamento RAEE), sintomo di un’ancora scarsa attenzione sull’importanza di un corretto conferimento di questi rifiuti. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra ogni 5 giugno, e sensibilizzare su questo tema, Ecolight, il consorzio di Sistema Ecolight che rappresenta produttori, importatori e distributori di apparecchi elettrici ed elettronici (AEE) e pile e accumulatori, ha individuato sei semplici regole che possono aiutarci nel corretto smaltimento di questa particolare tipologia di rifiuti.
“Ma facciamo chiarezza. Che cosa sono i RAEE?” Rientrano in questa categoria tutte quelle apparecchiature che per funzionare dipendono dall’energia elettrica, sia come utilizzatrice, sia come generatrice. Parliamo, ad esempio, di elettrodomestici, utensili elettrici (anche a batteria), computer, cavi e spine. Sono RAEE anche le lampadine a led non più funzionanti, quelle a risparmio energetico e i neon.
Dove conferire i rifiuti elettronici?
1. Utilizzare i punti di raccolta
Portare i RAEE presso uno degli oltre 4.500 centri di raccolta comunali attrezzati per la raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, collocandoli nel giusto contenitore. I RAEE infatti sono suddivisi in cinque raggruppamenti che ne caratterizzano la tipologia e agevolano i percorsi di riciclo: in R1 troviamo i frigoriferi, i congelatori e condizionatori; in R2, ad esempio, le lavatrici e i forni e i cosiddetti grandi bianchi; in R3 i televisori e i monitor; il raggruppamento R4 comprende i piccoli elettrodomestici e l’elettronica di consumo (dai trapani ai frullatori, fino alle chiavette USB, smartphone, auricolari, mouse e tastiere); R5 sono le sorgenti luminose, ovvero le lampadine a risparmio energetico e quelle a fluorescenza.
2. Principio “Uno contro Uno” per i nuovi acquisti
Nel caso di acquisto di una nuova apparecchiatura elettronica in sostituzione di una non più funzionante (ad esempio, un frigorifero per un frigorifero, ma anche il cambio di un cellulare purché siano apparecchiature di equivalente funzionalità), è possibile lasciare quella vecchia direttamente in negozio al momento dell’acquisto. Il ritiro è gratuito ed è previsto anche con acquisto online e con consegna al domicilio della nuova apparecchiatura.
3. Principio “Uno contro Zero” per conferire i piccoli RAEE nei punti vendita
Il consumatore può lasciare gratuitamente la sua vecchia apparecchiatura elettronica direttamente nei punti vendita. Devono però essere rispettate due condizioni: il RAEE deve essere di piccole dimensioni (non più di 25 cm) e il negozio deve avere una superficie di vendita dedicata alle apparecchiature elettroniche di almeno 400 mq.
4. Utilizzare le Ecoisole RAEE
In corrispondenza di 21 punti vendita della grande distribuzione e di aree commerciali è possibile trovare le Ecoisole RAEE: si tratta di cassonetti automatizzati sviluppati da Ecolight grazie a un progetto europeo, per una raccolta di prossimità dei piccoli RAEE. Qui è possibile conferire elettrodomestici ed elettronica di consumo di piccole dimensioni (raggruppamento R4) e sorgenti luminose (R5). Alle Ecoisole RAEE si accede con la tessera sanitaria.
5. Affidarsi agli esperti
Le imprese e i liberi professionisti per la gestione dei loro RAEE professionali devono rivolgersi a società che offrono servizi dedicati. Ecolight Servizi mette a disposizione la propria competenza e professionalità su tutto il territorio nazionale per accompagnare le aziende in un percorso di economia circolare.
6. Togliere le batterie
Non ultima, una raccomandazione: prima di conferire un RAEE, assicurarsi di togliere la batteria se presente. Questa, infatti, deve essere smaltita separatamente negli appositi contenitori per la raccolta differenziata.
La gestione corretta dei RAEE è importante per una sempre maggiore tutela ambientale e per costruire una reale economia circolare. Questi rifiuti contengono sostanze pericolose e inquinanti che devono essere smaltite correttamente. Inoltre, un’adeguata gestione dei RAEE permette di ridurre il ricorso a materie vergini. Dai rifiuti elettronici è possibile ricavare plastica e metalli che possono essere reimmessi nei cicli produttivi: i RAEE sono infatti riciclabili per circa il 90% del loro peso.
Ogni individuo può fare la differenza nella salvaguardia del pianeta. La responsabilità personale nel gestire i RAEE in modo appropriato si traduce in un impatto positivo sull’ambiente, dimostrando come le azioni quotidiane di ciascuno di noi possano contribuire a un futuro più sostenibile.