Mi sono vaccinato al Drive In! Anzi, sono stato vaccinato grazie al Drive In e alla vecchia Fiat Pandina della cognata. Altrimenti sarei ancora in attesa. Ecco in breve la storia.
Nella stessa giornata, domenica 2 maggio, l’amico che ha cliccato sul portale dei vaccini lombardi come “soggetto fragile”, volendo vaccinarsi a Milano, ha trovato come prima data utile il 7 maggio a Pieve Emanuele. Altrimenti doveva aspettare il 27 (se sbaglio è di poco) maggio, a Milano.
Io ho provato a cliccare come over 60, categoria da poco apparsa, e ho trovato una opzione immediata, per la mattina dopo, lunedì 3 maggio al Drive Inn Trenno di via Novara. Altrimenti 7 maggio a Pieve Emanuele e così via. Mi sono prenotato, poi è iniziato il dibattito in famiglia. Come andarci? Io sostenevo la tesi che ci potevo andare da solo, caso mai con un pezzo di taxi, vista l’ubicazione periferica. Il mio compagno sosteneva che dovevamo assolutamente procurarci l’auto, è un Drive In. Abbiamo anche telefonato al 1500, centralino nazionale, l’unico che rispondeva, che ha risposto ” Beh i Drive In erano stati pensati per il tampone in auto, ma vi vaccinano lo stesso”.
Io, sostenitore dell’idea che in città tutto si può fare senz’auto, ho dovuto soccombere all’insistenza del compagno. Presa in prestito la Pandina parentale siamo arrivati fino al lontanissimo Drive In. Ha guidato il mio compagno, ecco il significato della parola CAR-GIVER!! In effetti non c’era coda, ma ci hanno spiegato che senz’auto non si sarebbe potuto fare, perchè l’auto fungeva da sedile di attesa, di puntura e di pausa di attesa post puntura. Beati gli automobilisti, i “senzauto” saranno gli ultimi. Per stavolta…