Un altro ciclista ucciso in un incidente stradale a Milano. Nella notte di mercoledì 10 gennaio un uomo di 37 anni è stato investito da un’auto, mentre si trovava in strada a bordo della sua bici elettrica. E’ accaduto alle 2.35 in viale Umbria all’altezza di via Pistrucci, nella zona Est del capoluogo lombardo. Alla guida dell’auto una donna che si è fermata a prestare i primi soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Secondo i primi accertamenti il semaforo in quel momento era funzionante e quindi uno dei due mezzi sarebbe passato con il rosso. Il 118, intervenuto sul posto, non ha potuto che constatare il decesso del ciclista.
Secondo le prime rilevazioni della Polizia locale l’uomo indossava il casco, che però è saltato via nell’impatto, a causa del quale è stato sbalzato lontano subendo gravi traumi alla testa. Sulla vettura, una Peugeot 206, viaggiavano due persone: oltre alla conducente di 25 anni, un suo amico di 22. L’automobilista è stata trasportata in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico. E’ stata denunciata per omicidio stradale.
Poco dopo la notizia dell’ennesimo ciclista ucciso sulle strade di Milano è stato lanciato un presidio di protesta e sensibilizzazione, di cui Genitor Antismog dà sulla sua pagina facebook:
Ancora
Presidio in Viale Umbria ang. Via Pastrucci – ore 19:0
Questa notte un ciclista è stato investito in una collisione con un’automobile guidata da una persona. E’ importante sottolinearlo: una persona esattamente come il ciclista, solo su un mezzo diverso, più veloce, più potente, che se non viene guidato con attenzione diventa un’arma mortale.
Ancora una volta chiederemo con forza che Milano diventi città 30 adesso, perché ogni scontro stradale avrebbe conseguenze molto meno gravi per tutte le persone coinvolte se le automobili venissero guidate alla velocità giusta, che in città è 30 all’ora.