Si terrà a Zagabria il 18 e il 19 ottobre prossimi il Comitato direttivo del progetto MIMOSA, finanziato dal programma Interreg Italia Croazia 2014-2020 sul trasporto transfrontaliero multimodale sostenibile. Tra i partner di progetto anche la Regione Puglia che, capitalizzando i risultati dei precedenti progetti Interreg sulla mobilità sostenibile, interviene sviluppando attività riguardanti il trasporto combinato bici e mezzi pubblici e collettivi che, specie in tempi di transizione energetica, resilienza e sostenibilità ambientale dovrebbero sempre più assumere nell’area italo-croata un ruolo e una funzione di maggior rilievo a livello istituzionale, tecnico e operativo.
Attraverso il trasporto integrato bici e bus, treno, nave o aereo gli utenti in bicicletta, a seconda dei casi siano essi ciclisti pendolari o cicloturisti di media-lunga percorrenza, possono coprire distanze significative evitando l’utilizzo dell’auto privata, contribuendo alla riduzione del traffico, dell’inquinamento e al miglioramento della salute individuale e collettiva. Il cicloturismo, ad esempio, è inimmaginabile senza il trasporto combinato della bici con le altre modalità di trasporto. Le migliori esperienze europee insegnano. Ma perché tutto ciò sia possibile non è sufficiente avere bus, treni, nave e aerei attrezzati e organizzati per trasportare al seguito le bici intere o smontate nella stiva; occorre pure che i nodi di interscambio, vale a dire le fermate, le stazioni, i porti e gli aeroporti siano accessibili in bicicletta, quindi siano privi di barriere e ostacoli e forniti di tutte quelle misure a favore, come percorsi guidati e segnalati e servizi appositi, come i cicloposteggi attrezzati, sicuri, sorvegliati per scoraggiare il furto.
“Per questo motivo – spiega l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Anita Maurodinoia – all’interno del progetto MIMOSA, il cui responsabile regionale di progetto, Raffaele Sforza, andrà a Zagabria a relazionare, la Regione Puglia è impegnata:
– nella redazione di un Vademecum sull’intermodalità che, sulla base delle principali buone pratiche estere, fornisca ai pubblici decisori una guida alla realizzazione degli interventi e al miglioramento di quanto esistente;
– nella elaborazione di un documento di posizione sull’importanza che l’intermodalità e l’accessibilità ciclabile di stazioni, porti e aeroporti entrino maggiormente a pieno titolo negli strumenti di pianificazione programmazione degli enti territoriali e locali;
– nella realizzazione, negli aeroporti di Bari e Brindisi, in collaborazione con Aeroporti di Puglia, di una serie di soluzioni per favorire l’accessibilità dei viaggiatori in bici in partenza e in arrivo. E’ stato già firmato un verbale di consegna anticipata dei lavori per realizzare adesso nell’aeroporto di Bari una postazione per il montaggio e lo smontaggio delle biciclette e percorsi guidati all’interno dell’aerostazione. Successivamente partiranno i lavori per l’aeroporto di Brindisi che dovranno essere ultimati entro marzo 2023.”