Transport & Environment ha pubblicato un rapporto sulla nuova proposta della Commissione sull’Eruro 7. Ogni anno, infatti, in Europa muoiono 70.000 persone a causa dell’inquinamento atmosferico provocato da automobili, furgoni, autobus e camion. Questo nonostante gli standard di inquinamento più severi introdotti dopo lo scandalo dieselgate del 2015. La qualità dell’aria nelle città europee continua a essere scarsa, superando le soglie dell’Organizzazione mondiale della sanità per un’aria sicura.
La proposta Euro 7 recentemente pubblicata dalla Commissione non riesce a realizzare l’ambizione necessaria per affrontare l’inquinamento atmosferico causato dal trasporto su strada e rispettare i limiti di qualità dell’aria dell’UE recentemente rivisti.
I deboli limiti di inquinamento per le automobili fissati 15 anni fa rimangono sostanzialmente invariati, nonostante i progressi tecnologici. Ciò è particolarmente problematico per gli ossidi di azoto altamente tossici (NOx) e le particelle che causano la maggior parte dei decessi per inquinamento atmosferico. Anche i limiti di particelle dei camion sono stati indeboliti all’ultimo minuto in diretta contraddizione con le raccomandazioni degli esperti.
La proposta aumenta il numero di inquinanti nocivi regolamentati, la gamma di condizioni di guida e il tempo per il quale i limiti devono essere rispettati, introduce limiti di inquinamento da particolato per i freni e il monitoraggio continuo dell’inquinamento attraverso sensori ad alta tecnologia.
Tuttavia, molte di queste disposizioni sono deboli e non soddisfano le raccomandazioni formulate dagli stessi esperti della Commissione. Senza una maggiore ambizione su aspetti chiave, la proposta rischia di rendere ecologici i veicoli inquinanti di oggi come Euro 7 “puliti”, danneggiando la qualità dell’aria e confondendo i consumatori.