Il Comune di Milano ha deciso di mantenere attiva Area C, la ztl del centro storico dove si entra pagando un pedaggio, anche con l’avvio della zona rossa e nonostante le proteste di alcuni esponenti politici di destra. “Noi staremo fermi così – ha ribadito il sindaco Beppe Sala – sempre disponibili, se cambiassero le condizioni, ad essere molto flessibili”.
Uno degli argomenti di chi contesta la misura, fatto proprio anche da alcuni inospettabili, è che la riattivazione di Area C – avvenuta lo scorso 24 febbraio, per altro con orario parziale mentre gli ambientalisti chiedono l’orario pieno e normale – non sarebbe servita a nulla, se non a far cassa.
Ebbene, il consigliere comunale dei Verdi Enrico Fedrighini, ha pubblicato i dati che smentiscono questa tesi: nella settimana dall’8 al 14 febbraio, prima della riattivazione di Area C, l’indice di congestione registrato in centro a Milano era decisamente più alto rispetto a quello registrato dopo la sua riattivazione, dall’1 al 7 marzo. “Meno traffico significa meno emissioni inquinanti, meno congestionamento, meno incidenti – scrive Fedrighini su facebook – Il provvedimento rimane efficace; semmai bisogna prevederne il potenziamento, collegato anche con Area B. Di sicuro Milano non può permettersi di tornare agli anni in cui, di fronte all’emergenza smog, l’unica misura suggerita dall’allora sindaco Albertini era: tenete a casa bambini e anziani”.