Le torri faro a diesel all’Eurovillage di Torino erano necessarie per garantire l’illuminazione pubblica. La risposta alla domanda critica di Eco dalle Città, l’ufficio stampa del Comune la fornisce per bocca di EuroFiere.
“Nel caso specifico del Valentino l’illuminazione pubblica esistente non sarebbe stata sufficiente. La normativa inoltre prevede che le vie percorse dal pubblico siano illuminate sempre sia con illuminazione ordinaria che di emergenza. Con queste 22 torri faro, alimentate a gasolio, sono in grado di garantire l’illuminazione per un’ora anche a motore spento. Sono state posizionate lungo i percorsi del pubblico per garantire i 4 lux, illuminazione minima per il pubblico spettacolo. Sono di Italstage, subappalto di Euro Fiere”.
Abbiamo rintracciato l’articolo di legge che prevede che l’alimentazione di emergenza garantisca almeno 5 lux a un metro di altezza da terra, forse si riferiva a quello. Ma non abbiamo letto che l’illuminazione di emergenza debba stare accesa insieme con l’ordinaria.
Per quanto riguarda la scelta delle torri-faro con gruppi elettrogeni, da altre fonti abbiamo saputo che ci sono cabine elettriche a Parco Dora e alla Pellerina, ma non al Valentino. Non sappiamo se una soluzione elettrica avrebbe potuto essere altrettanto praticabile, o se sconsigliata per via di problematiche logistiche, cavi eccetera.
La ricerca continua.