Il 16 novembre è è stato pubblicato il rapporto “Uno sguardo all’aria 2021”. Il rapporto dal 1998 viene pubblicato ogni anno ed è un documento tecnico dettagliato ed esaustivo che, attraverso dati ed elaborazioni, descrive l’evoluzione e lo stato della qualità dell’aria nel territorio della Città Metropolitana di Torino dai primi anni ’70. Si tratta di una preziosa e completa fonte di informazioni che descrive lo stato di salute di una delle principali componenti dell’ambiente in cui vivono le persone.
L’analisi dei dati di qualità dell’aria 2021 evidenzia che nove dei dodici inquinanti per i quali sono stabiliti valori di riferimento rispettano i valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano. Come negli anni precedenti, il particolato PM10 e il biossido di azoto superano i rispettivi valori limite, ma con significativi miglioramenti. L’ozono supera il suo valore obiettivo, senza purtroppo evidenziare una riduzione nelle concentrazioni.
Nell’edizione 2021 sono presenti, oltre a sezioni dettagliate per tutti gli inquinanti previsti dalla normativa anche capitoli dedicati alle diossine, alle deposizioni atmosferiche e al mercurio e due approfondimenti dedicati alla mutagenicità del PM2,5 e all’attività estrogenica del particolato atmosferico, quest’ultimo predisposto dal Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino.
Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto ha evidenziato che: “le serie storiche evidenziano, ancora una volta, il miglioramento della qualità dell’aria, seppur ancora critica per inquinanti come PM10. Biossido di azoto o Ozono. Il 2021 è stato un anno particolarmente favorevole per le condizioni meteo-climatiche, mentre quest’anno a causa delle siccità prolungata, uno degli effetti è anche un peggioramento dell’inquinamento atmosferico. Ma le misure strutturali e di emergenza che il semaforo antismog mette in atto dal 15 settembre al 15 aprile sono efficaci e permettono, come vediamo, nel lungo periodo di migliorare quegli inquinanti che ancora non rispettano i valori che la legge impone”.
“L’auspicio” aggiunge il consigflire delegato all’Ambiente della Città metropolitana di Torino Gianfranco Guerrini “ è che la situazione di crisi attualmente in atto non favorisca il ritorno a fonti energetiche maggiormente inquinanti, come possono esser le biomasse, il carbone, il gasolio, rallentando il percorso di miglioramento faticosamente intrapreso negli ultimi anni.
Il rapporto “Uno sguardo all’aria 2021”, presenta i risultati di un anno di attività di monitoraggio sistematico della qualità dell’aria, viene curato da Città metropolitana di Torino e Arpa Piemonte ed è da oggi disponibile sulle pagine web dei due Enti: