Torino, Parco del Meisino: i comitati ribadiscono il no al “Centro per l’educazione sportiva”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di "Salviamo il Meisino", che in occasione del sopralluogo comunale del 25 luglio presso il parco a nord di Torino ribadiscono ancora una volta come il progetto PNRR da 11,5 milioni, per la realizzazione di un 'Centro per l’Educazione Sportiva ed Ambientale', dovrebbe contemplare solo la parte ambientale escludendo quella sportiva, "preservando così l'unicità di questo territorio"

Oggi 25 luglio, i Consiglieri comunali facenti parte delle Commissioni V e VI, partecipano al sopralluogo nel parco del Meisino, in vista della realizzazione del progetto PNRR da 11,5 milioni, già Parco dello sport e dell’Educazione Ambientale ora obbligatoriamente ridenominato: “Centro per l’Educazione Sportiva ed Ambientale al Meisino”.

Con l’approvazione del Progetto esecutivo dell’intervento ad opera dalla Giunta comunale avvenuta il 9 luglio scorso, si è deciso di cambiare profondamente la natura e la funzione dell’unica area della Città di Torino tutelata dall’Unione Europea. Non comprendiamo l’utilità del sopralluogo da parte dei Consiglieri comunali oggi, quando tutto è stato deciso.

Anche se il Consiglio comunale è stato completamente esautorato da tutte le decisioni inerenti la totalità dei progetti milionari del PNRR, forse questo sopraluogo avrebbe avuto qualche senso dopo la prima presentazione del progetto in Commissione, avvenuta il 16 novembre 2022, dove nemmeno ai Consiglieri fu data la parola. Questo poté avvenire solo il 2 febbraio 2023, un sopralluogo in quei due mesi, avrebbe permesso ai Consiglieri di rendersi conto di cosa stava accadendo in questa parte del territorio cittadino.

Se il sopralluogo si limiterà all’area della Malpensata, servirà solo a dimostrare, ancora una volta, il “degrado” di tutto il Parco del Meisino. L’abbandono decennale dei fabbricati è sempre stata la giustificazione sulla quale si è costruito il progetto. Alla proposta di Salviamo il Meisino del dicembre 2022, di recuperare i fabbricati e le aree circostanti per realizzare il solo intervento di Educazione Ambientale, non fu mai data risposta.

Continuiamo a sostenere che le attività sportive previste avrebbero potuto essere realizzate praticamente in tutti gli altri parchi della Città. Preservando così l’unicità di questo territorio.

Il Comitato Salviamo il Meisino oggi presente al sopralluogo, con l’aiuto dei cittadini e dei Comitati che operano in Città e non solo, continuerà ad opporsi con tutte le iniziative ed azioni legali possibili per contestare questo progetto.