Incentivare l’uso dei mezzi pubblici per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute: questi gli obiettivi principali del secondo bando, che sarà pubblicato a breve, che conterà su una dotazione finanziaria complessiva di 3 milioni e 224mila euro, per dipendenti di enti e imprese.
“Si tratta di iniziative che vanno nella direzione dell’incentivazione della mobilità sostenibile con un miglior impatto sulla qualità dell’ambiente e della riduzione delle emissioni in atmosfera – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – Mi auguro che queste misure possano avere un ottimo riscontro da parte delle aziende e dei loro dipendenti in quanto considero l’incentivo particolarmente utile per spingere nella direzione dell’utilizzo dei mezzi pubblici che, considerando anche l’aumento dei costi del carburante, in un momento in cui l’inflazione è ormai arrivata a tassi a doppia cifra, rappresenta un’opportunità da sfruttare”.
“Siamo consci che la Regione ha un ruolo chiave nei processi verso macro-cambiamenti – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Gabusi – L’uso dei mezzi pubblici ha un impatto positivo su più livelli: ambiente, viabilità, sicurezza nel trasporto, oltre a incentivare uno stile di vita meno sedentario. È nostro obiettivo promuovere con continuità queste iniziative, con un dialogo continuo con aziende e pendolari”.
La misura, sulla falsa riga di quella avviata a maggio del 2022 e chiusa nel luglio successivo, è rivolta a enti e imprese che hanno sede sul territorio regionale, che siano dotate di mobility manager e di un piano spostamenti casa-lavoro.
Nella sostanza, per il dipendente di imprese o enti che rispondano ai requisiti citati e che aderiranno alla nuova misura che sarà messa in campo dalla Regione, la scelta di usufruire di un mezzo pubblico per recarsi al lavoro comporterà un risparmio di almeno il 50% sul costo dell’abbonamento annuale, derivato dal cofinanziamento regionale, nella misura del 30% e di almeno del 20% dell’impresa o dell’ente.
Si tratta di una misura che si inquadra nell’ambito delle azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e delle politiche per la mobilità sostenibile e che si assomma a quelle già messe in atto, con la finalità di disincentivare l’utilizzo dell’auto privata specialmente nei mesi invernali quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli all’accumulo di inquinanti.