I dati in possesso della Pubblica Amministrazione sono un patrimonio informativo prezioso. Le informazioni del settore pubblico sono un fattore chiave di crescita economica e sociale e il loro riutilizzo commerciale contribuisce ad attuare la trasparenza amministrativa e la democrazia elettronica. È questo il presupposto su cui si basa la Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo che definisce i dati pubblici “un’importante materia prima per i prodotti e i servizi imperniati sui contenuti digitali.”
La Regione Piemonte, nel recepire gli indirizzi della Direttiva Europea fin dal 2009, ha stilato le linee guida per il riuso dei dati e il modello di licenza standard per fornirli ed ha creato il portale dati.piemonte che consente di ricercare i metadati all’interno dei cataloghi regionali e di scaricare set di dati che vengono via via arricchiti con le altre informazioni del patrimonio informativo regionale.
Anche la Città Metropolitana di Torino ha aderito all’ecosistema dei dati aperti del Piemonte, pubblicando il proprio patrimonio informativo in formato aperto, mediante l’utilizzo della piattaforma Yucca: gli ultimi dati in modalità aperta pubblicati sono le anagrafe delle attività che gestiscono i dati ambientali.
Nove i dataset disponibili, ricchi di informazioni ed alcuni geolocalizzati, tra cui
– anagrafiche delle aziende che si occupano di autorizzazione unica ambientale (AUA)
– autorizzazione integrata ambientale (AIA)
– discariche autorizzate
– depositi commerciali di oli minerali
– attività di recupero e smaltimento dei rifiuti
– anagrafiche della attività che producono emissioni in atmosfera
– piani di prevenzione e gestione delle acque di prima pioggia.
I dati presenti sul catalogo sono fruibili direttamente al link https://www.dati.piemonte.it/#/enti/4