Torino, anche la Giunta approva il nuovo centro di raccolta rifiuti in zona nord-ovest

Approvata in Consiglio a fine ottobre, la struttura sorgerà nell’area delimitata dalle vie Orbetello, Massari e Reycend, utilizzando un contributo di un milione di euro stanziato dal Ministero dell’Ambiente. Un altro milione arriva in parte da fondi PNRR e in parte dalla dalla Città di Torino. “L’area, che risulta attualmente carente, verrà così dotata di una struttura per potenziare la raccolta differenziata, contrastare l'abbandono dei rifiuti e diventare un punto di riferimento per gli utenti" commenta l’assessora Foglietta

La Giunta comunale di Torino, su proposta dell’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo centro di raccolta differenziata dei rifiuti della Circoscrizione 5, zona nord-ovest della città. Approvata in Consiglio a fine ottobre, la struttura, a gestione Amiat, sorgerà nell’area delimitata dalle vie Orbetello, Massari e Reycend, utilizzando un contributo di un milione di euro stanziato appositamente dal Ministero dell’Ambiente.

La quota restante, pari ad un altro milione, arriva in parte da fondi PNRR e in parte dalla dalla Città di Torino.

“L’area, che risulta attualmente carente, verrà così dotata di una struttura per potenziare la raccolta differenziata, supportare le attività di contrasto ai fenomeni di abbandono dei rifiuti e diventare un punto di riferimento sul territorio per gli utenti, mettendo a disposizione del pubblico informazioni e istruzioni per il corretto conferimento dei rifiuti – commenta l’assessora Foglietta -. L’obiettivo è un incremento significativo delle quote di raccolta differenziata e, contestualmente, una riduzione della produzione pro capite di rifiuti indifferenziati”.

L’intervento si propone altresì “di migliorare il decoro dell’area circostante, intervenendo sia dal punto di vista paesaggistico, per integrarsi positivamente nell’ambito urbano, sia dal punto di vista della sicurezza, con l’installazione di un sistema di videosorveglianza mediante telecamere”.

La struttura, che si inserisce in un’area complessiva di circa 10mila metri quadrati, si sviluppa su una superficie più modesta di circa 4mila e 100 metri quadrati nella parte Nord, ed è composta da un piccolo edificio dotato di un impianto fotovoltaico, dove trovano posto la guardiania e i locali tecnici, da spazi aperti occupati dagli scarrabili adibiti alla raccolta dei materiali e da due tettoie: una grande, posta a Sud, destinata al conferimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, e una piccola a Nord in prossimità dell’uscita, dedicata ai rifiuti cosiddetti pericolosi, quali vernici, olii, ecc. e altri RAEE che saranno adeguatamente protetti dagli agenti atmosferici.

Un anello verde si svilupperà tutto intorno all’area, in parte per schermarla dall’esterno e renderla meno impattante e in parte, lungo l’asse di via Massari, per creare un ombreggiamento, attraverso la messa a dimora di opportune specie arboree. Un’ulteriore zona verde, nella parte sud, farà da mascheramento al piazzale e avrà funzione di schermo tra il centro di raccolta e la futura attività che potrebbe insediarsi nel restante lotto di proprietà comunale.

Sono altresì previsti un idoneo sistema di irrigazione e la posa di segnaletica stradale dedicata, orizzontale e verticale, con il fine di indicare agevolmente ad utenti e operatori la corretta fruizione del centro di raccolta. Inoltre, è prevista la realizzazione dei marciapiedi perimetrali esterni in via Massari, laddove mancanti.