Torino si trova di fronte a una crisi ambientale sempre più grave, frutto, secondo Fridays For Future Torino, dell’inazione delle politiche ambientali degli ultimi tre anni e mezzo di amministrazione comunale. Il movimento ambientalista lancia l’allarme: distruzione di aree verdi, livelli di smog e gas nocivi definiti “allucinanti”, emissioni di gas serra che non accennano a diminuire, un sistema di trasporto pubblico giudicato inadeguato e una crescente insicurezza per chi sceglie la mobilità attiva, come pedoni, ciclisti e utenti di monopattino. Un quadro desolante che culmina con la scomparsa della segnaletica orizzontale, un fattore di rischio concreto per la sicurezza stradale.
Per denunciare questa situazione e sollecitare un cambio di rotta radicale, Fridays For Future Torino annuncia un presidio di protesta che si terrà il 21 febbraio in Piazza Palazzo di Città, proprio di fronte al Comune di Torino. L’obiettivo è chiaro: “urlare contro l’inazione della Giunta Lo Russo e far sentire la voce di chi non ci sta e vuole che l’ambiente diventi una priorità assoluta di chi gestisce la città”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, come sottolinea il movimento, è la totale scomparsa della segnaletica orizzontale in molte zone della città. Corsie ciclabili, attraversamenti ciclabili, strisce pedonali e case avanzate, infrastrutture vitali per la mobilità sostenibile e la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, sono ormai sbiadite e invisibili. Fridays For Future Torino denuncia l’apparente disinteresse dell’Amministrazione di fronte a questa emergenza, evidenziando come “chi si sposta in bici ed altre forme di mobilità sostenibile è costretto a rischiare la vita perché tali infrastrutture non vengono riconosciute e rispettate dagli automobilisti“.
Di fronte a questa situazione critica, il movimento aveva già inviato una lettera formale al Sindaco Lo Russo e all’Assessora Foglietta, chiedendo un piano urgente di intervento per il rifacimento della segnaletica. Tuttavia, di fronte al persistere dell’inerzia comunale, Fridays For Future Torino è pronto a passare alle vie di fatto: “Se non saranno loro a tutelare la sicurezza di chi si sposta in città, ci penseremo noi assieme alla società civile, ridipingendo la segnaletica sbiadita“. Un atto di disobbedienza civile simbolico ma concreto, volto a richiamare l’Amministrazione alle proprie responsabilità.
L’appuntamento per la mobilitazione è fissato per venerdì 21 febbraio con un programma preciso: alle ore 15:00 ritrovo all’Arco del Valentino per una biciclettata di protesta lungo le strade più critiche della città, quelle in cui la segnaletica è “invisibile”. Il corteo ciclistico si concluderà alle ore 16:00 sotto Palazzo di Città, dove Fridays For Future Torino, insieme a numerose realtà cittadine deluse dalle politiche ambientali dell’Amministrazione torinese, darà vita al presidio di denuncia.
“Oleate la catena e scaldate i campanelli!” è l’appello conclusivo di Fridays For Future Torino, invitando tutti i cittadini a partecipare numerosi per rivendicare il diritto a una città più vivibile, sicura e rispettosa dell’ambiente.