In San Salvario a Torino, a pochi passi da piazza Nizza, in via Lugaro, sorge un’infrastruttura unica nel suo genere: The Heat Garden, un’avanzata centrale di teleriscaldamento realizzata da IREN, che si distingue non solo per la sua efficienza energetica, ma anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale. La struttura, affacciata sull’area ferroviaria del Quadrivio Zappata, ha recentemente ospitato un sopralluogo approfondito delle commissioni Ambiente e Patrimonio guidate dalle presidenti Amalia Santiangeli e Anna Borasi, accompagnate dall’assessora Chiara Foglietta.
Come spiegato da un responsabile di IREN, l’impianto opera in maniera così discreta da non essere percepito dai residenti: nessun rumore e zero emissioni di fumi. The Heat Garden è una stazione di accumulo termico, in cui l’acqua calda, trasportata a 120°C dalle centrali di cogenerazione di Moncalieri e Torino Nord, viene immagazzinata e distribuita per riscaldare il 70% degli edifici torinesi. Grazie ai suoi tre accumulatori da 2.500 metri cubi, l’impianto riesce a riscaldare fino a 2.200.000 metri cubi di edifici.
L’aspetto più sorprendente di The Heat Garden è il suo design ecosostenibile. Il nome “garden” non è solo simbolico: la struttura è adornata da 400 alberi e oltre 20.000 arbusti e piante, piantumati in fioriere profonde fino a tre metri. Questa vegetazione non solo riduce l’impatto visivo, ma contribuisce anche ad assorbire 25 tonnellate di CO₂ e a produrre 20 tonnellate di ossigeno ogni anno. L’irrigazione è resa possibile da un sistema di raccolta delle acque piovane, dimostrando un approccio circolare alla gestione delle risorse.
IREN ha investito 13 milioni di euro per realizzare questa struttura all’avanguardia, premiata con tre importanti riconoscimenti nel 2024: il Premio Pimby Green di AssoAmbiente, la menzione d’onore del Premio Italiano di Architettura e l’Utility Award per l’innovazione sostenibile. Progettato dall’architetto Luciano Pia, The Heat Garden non è solo un impianto tecnologico, ma anche un luogo aperto alla città. Accoglie regolarmente visite didattiche, eventi culturali e concerti di musica da camera nella sua sala convegni.
The Heat Garden rappresenta un esempio virtuoso di come infrastrutture essenziali possano essere integrate nel contesto urbano, combinando tecnologia, sostenibilità ambientale e benefici per la comunità. Un modello che potrebbe ispirare nuove soluzioni per la gestione delle risorse energetiche nelle città del futuro.