Lo scorso 9 novembre il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato il terzo rapporto sulle tendenze della mobilità di passeggeri e merci, illustrando i dati del primo trimestre del 2023. Secondo il report tutte le modalità di trasporto hanno visto una tendenza positiva rispetto allo stesso periodo del 2022, tranne il trasporto pubblico.
“Confrontando i dati dei primi nove mesi del 2023 con quelli degli anni precedenti – si legge nella nota del Ministero – emerge come quasi tutte le modalità di trasporto abbiano recuperato i livelli di domanda del 2019, con punte del +25% per i passeggeri sui traghetti (periodo gennaio-agosto). Fanno eccezione i soli passeggeri sul trasporto pubblico locale che mostrano ancora un disavanzo compreso tra il 12% ed il 21%.
“Con riferimento al trasporto ferroviario regionale di Trenitalia, i livelli di domanda sono ancora sensibilmente inferiori ai valori del 2019. Infatti, a fronte di una contrazione dei servizi dell’11% rispetto al 2019 (contro il -9% avutosi nel secondo trimestre 2023), i traffici passeggeri sono inferiori dell’11% rispetto a quelli del 2019 (a fronte di una riduzione del 10% rivelata nel secondo trimestre 2023). Il TPL su gomma, invece, a fronte di un’offerta inferiore del 14% a quella del 2019 (ma in aumento di cinque punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2023), il traffico passeggeri è ancora inferiore del 18% ai valori del 2019 (due punti percentuali in più di quanto registrato nel secondo trimestre 2023)”.
Crescita trasporto aereo, ferroviario nazionale, stradale
Per quanto riguarda i traffici passeggeri del trasporto aereo, “a fronte di una contrazione dell’offerta di voli aerei nazionali e internazionali del 3% rispetto al 2019, i passeggeri sono superiori del 2% rispetto a quelli del periodo pre-pandemico. Mentre quelli merci sono inferiori dell’1%”. Lo stesso accade per il trasporto ferroviario che: “A fronte di una contrazione dell’offerta di servizi AV del 4% rispetto al 2019, vede un traffico passeggeri superiore del 3% a quello del 2019”. In merito al trasporto stradale, poi: “I traffici dei veicoli leggeri e degli autobus su rete ANAS mostrano una tendenza positiva, con i leggeri inferiori del 5% e con gli autobus addirittura superiori del 3% rispetto ai valori pre-pandemici”.
“Con riferimento alle abitudini di mobilità degli italiani si rileva come, a settembre 2023, gli italiani che si sono spostati ogni giorno sono stati quasi 38 milioni (oltre il 75% della popolazione di riferimento), ciascuno dei quali ha effettuato mediamente circa 2,6 spostamenti al giorno per un totale di oltre 97 milioni di spostamenti, pari a circa 1,9 miliardi di spostamenti*km/giorno. Nei giorni feriali ci si sposta leggermente di più di quelli festivi (+5%) e con un maggior numero di spostamenti medi pro-capite (+2%). La maggior parte degli spostamenti è di natura locale, infatti la percentuale di utenti medi/giorno che si spostano entro i 50 km è circa il 73% del totale. Tali dati nascondono tuttavia una eterogeneità sul territorio nazionale. Ad esempio, la percentuale di popolazione mobile varia da valori prossimi al 70% in Liguria, Puglia, Sicilia e Sardegna a valori intorno all’80% in Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise e pari a circa il 75% per le altre Regioni”, ha concluso la sintesi del report.