Secondo i dati diffusi da Terna, l’azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, il mese di novembre 2023 ha visto una notevole crescita delle energie rinnovabili, confermando una tendenza positiva che si protrae da diversi mesi. Il mese scorso le fonti pulite hanno coperto il 40,9% della domanda elettrica, rispetto al 29% dello stesso periodo del 2022. L’energia idroelettrica ha dominato la scena con un notevole incremento dell’86,6%, seguita da eolico (+51,9%) e fotovoltaico (+28,1%). Il 25 novembre, in particolare, ha segnato un nuovo record di produzione eolica, attestandosi a 8,8 GWh.
Il tutto mentre i consumi elettrici del Paese hanno segnato un aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo un notevole picco di 25,3 miliardi di kWh.
Di contro, la produzione da fonti fossili ha subito una significativa contrazione del 21,8%, con il settore del carbone che ha registrato una drastica diminuzione del 65%.
La variazione positiva nei consumi elettrici è confermata dall’Indice IMCEI https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/imcei , che analizza i consumi industriali di circa 1.000 imprese “energivore”. Nonostante una variazione negativa complessiva dell’1%, si osserva un aumento delle imprese in Alta Tensione (+0,7%), compensato da una flessione in Media Tensione (-9,1%).
Il saldo import-export ha registrato una performance positiva, con un aumento del 7,9%, attribuibile a una diminuzione delle esportazioni (-21,5%) e a una crescita delle importazioni (+5,7%). Questo equilibrio è un riflesso della dinamica complessiva del mercato e delle relazioni energetiche internazionali.
La crescita delle energie rinnovabili, la diminuzione delle fonti fossili e il saldo positivo nelle relazioni energetiche internazionali confermano che la strada verso la sostenibilità è ben tracciata.