Il commento di Andrea Boraschi, Direttore di Transport & Environment Italia, sul recente accordo tra la Commissione Europea e il governo tedesco è positivo, poiché pone fine ad una fase di stallo che avrebbe potuto pregiudicare gli obiettivi europei di difesa del clima. Secondo Boraschi, ora l’Unione Europea deve agire rapidamente e fornire chiarezza all’industria automobilistica, che si trova a dover competere con i produttori statunitensi e cinesi. L’accordo raggiunto autorizza la vendita di soli veicoli a emissioni zero a partire dal 2035.
Secondo l’intesa annunciata dal commissario per il Clima e il Green Deal, Frans Timmermans su Twitter, la Commissione Europea ha accettato di presentare una proposta per consentire la registrazione di automobili alimentate esclusivamente con carburanti sintetici neutri per il clima (e-fuels) nell’ambito delle norme di omologazione dei veicoli Euro 6. Tuttavia, questa proposta è subordinata alla condizione che tali carburanti sintetici siano prodotti con energia pulita.
In base all’accordo raggiunto, la Commissione Europea creerà una nuova categoria di veicoli destinata alle automobili alimentate esclusivamente con e-fuels. Successivamente, verrà presentato un atto delegato per consentire a questi nuovi veicoli di essere conteggiati ai fini dei target di riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, è stata concordata la presentazione di una dichiarazione in cui verrà illustrato l’approccio legislativo che permetterà l’immatricolazione di queste autovetture dopo il 2035.
Andrea Boraschi ha sottolineato che l’accordo sulle auto a zero emissioni, le uniche che saranno commercializzate a partire dal 2035, deve essere implementato senza ulteriori ritardi. Secondo Boraschi, gli e-fuels, in questo contesto, rappresentano un costoso e inefficiente diversivo rispetto alla trasformazione verso l’elettrico, che rappresenta un trend industriale già solido al quale l’intera industria automobilistica sta convergendo.
I ministri Ue voteranno martedì 28 marzo al Consiglio Energia lo stop definitivo dal 2035 ai motori termici.