Il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato nei giorni scorsi il Decreto interministeriale che formalizza il tavolo tecnico “Materie Prime Critiche”.
Il tavolo includerà istituzioni, centri di ricerca, consorzi di filiera e associazioni di categoria, rafforzando così il coordinamento e formulando proposte utili alla creazione delle condizioni normative, economiche e di mercato volte ad assicurare un approvvigionamento sicuro e sostenibile. I lavori saranno in sintonia con le attività condotte a livello europeo e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato, nel Discorso sullo Stato dell’Unione di questo settembre, una normativa europea sulle materie prime critiche.
La produzione industriale italiana oggi dipende per 564 miliardi di euro (pari a circa un terzo del PIL al 2021) dall’importazione di materie prime critiche extra-Ue, di cui 107 miliardi dalla Russia. Un rischio di approvvigionamento che aumenta per i settori più innovativi e ad alto potenziale, dalla transizione ecologica a quella energetica, essenziali per lo sviluppo economico negli anni a venire.