In Italia, il riciclo del vetro ha fatto un balzo in avanti registrando un aumento del 4,2%. Nel 2022, il tasso di riciclo è salito dall’76,6% al 80,8%, secondo i dati presentati dal Consorzio per il recupero del vetro (CoReVe). Questo risultato rappresenta un nuovo traguardo raggiunto dal nostro Paese nella sfida dell’economia circolare. L’Italia non solo si conferma al di sopra del target fissato dall’UE per il 2030 (75%) per il quarto anno consecutivo, ma è anche riuscita a superare la soglia delle 2,5 milioni di tonnellate di vetro raccolto in un anno.
Mediamente ogni italiano ha riciclato 1,6 kg di vetro in più nell’ultimo anno, passando da una media di 41 kg del 2021 a 42,6 kg nel 2022. E’ stato ridotto cioè, di 100 mila tonnellate il quantitativo di vetro che finisce in discarica, determinando un risparmio di 18 milioni dati dai costi di smaltimento in discarica che sono stati evitati, un risparmio diretto di quasi 4 milioni di m3 di gas e indiretto di quasi 7 milioni di m3 di gas.
Anche le regioni del Sud hanno fatto registrare un incremento notevole della raccolta, passando da 33,7 Kg pro-capite a 35,5 kg, riducendo così in modo significativo il quantitativo di vetro che finisce in discarica.
“Migliorare qualità e quantità della raccolta del vetro è l’obiettivo principale del Coreve – ha dichiarato il presidente Gianni Scotti, illustrando i dati – e negli ultimi mesi abbiamo potuto registrare i primi effetti del più importante intervento voluto dal Consorzio che insieme a Anci ha finanziato 122 progetti in 351 Comuni, per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro, capace di coinvolgere 7 milioni di cittadini. Proprio in ragione del successo di questa iniziativa, Coreve e ANCI hanno lanciato nuovi bandi per il 2023 con un ulteriore dotazione economica di 8 milioni di euro per supportare progetti e interventi specie nelle regioni del Sud”.
“La contabilità ambientale del riciclo mostra in modo evidente che l’uso di vetro riciclato comporta innumerevoli vantaggi – ha continuato Scotti. – Stiamo parlando di un risparmio di 4,2 milioni di tonnellate di materie prime, pari a circa 2 volte il volume del Colosseo, che determina un risparmio economico tra il 20 e il 30%. Inoltre, il ricorso al riciclo permette di risparmiare per la produzione di vetro il 25% dell’energia e il 25% del gas naturale, con un risparmio di almeno 360 kg di Co2 per tonnellata di prodotto”.
Grazie ai risultati di riciclo raggiunti nell’ultimo anno, secondo i dati del Consorzio, è stata evitata l’immissione in atmosfera di 2,5 milioni di tonnellate di gas a effetto serra, pari a quelli derivanti dalla circolazione di circa 1,6 milioni di autovetture euro 5 di piccola cilindrata, con una percorrenza media di 15mila km. Dal rottame che le vetrerie hanno complessivamente riciclato derivano inoltre risparmi di energia per oltre 436 milioni di metri cubi di gas, equivalenti ai consumi domestici di oltre 580 mila famiglie italiane o di una città da oltre 1,6 mln di abitanti.
“Grazie all’impegno di tutti– ha concluso Scotti – puntiamo ad avere un tasso di riciclo che tocchi l’83% nel 2023 e che sfondi l’86% nel 2025”.
Come spiega il Consorzio, per realizzare questi obiettivi ambiziosi, è necessario coinvolgere attivamente i cittadini, i giovani e i ragazzi. A tale scopo, CoReVe ha introdotto diverse iniziative che comprendono la creazione di un cartone animato incentrato sulla sostenibilità per i bambini, una nuova campagna di comunicazione su piattaforme social e pubblicitarie, nonché il lancio di un premio volto a sostenere il giornalismo di qualità riguardante il riciclo e le tematiche ambientali.