A Taranto il primo impianto in Italia per il trasporto sotterraneo dei rifiuti

La nuova e innovativa struttura è in dirittura d'arrivo, servirà 12 mila cittadini. Una volta che i rifiuti vengono conferiti nelle strutture in superficie, vengono letteralmente "aspirati" sottoterra a 70 km/h, finendo nell’impianto centrale (che assorbirà l’attuale isola ecologica), da dove vengono destinati agli impianti di recupero. Una rete sotterranea collega i 12 punti di raccolta, distribuiti strategicamente sul territorio servito, alla centrale, consentendo il conferimento dei rifiuti 24 ore su 24, sette giorni su sette

È in dirittura d’arrivo a Taranto il nuovo sistema di trasporto sotterraneo dei rifiuti. Mercoledì 17 gennaio il sindaco della città dei due mari, Rinaldo Melucci, insieme ai responsabili degli Uffici Tecnici comunali e all’impresa esecutrice, ha effettuato un sopralluogo presso le strutture nel sottosuolo.

Il sistema, che entrerà in esercizio nella primavera prossima, rappresenta ad oggi il primo ed unico impianto sotterraneo in Italia che adotta il trasporto pneumatico di rifiuti urbani differenziati.

Una volta che i cittadini conferiscono i loro sacchi nelle strutture in superficie, questi vengono letteralmente “aspirati” sottoterra a 70 km/h, finendo nell’impianto centrale (che assorbirà l’attuale isola ecologica), da dove vengono destinati agli impianti di recupero. Una rete sotterranea collega i 12 punti di raccolta, distribuiti strategicamente sul territorio servito, alla centrale, consentendo il conferimento dei rifiuti 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Il sistema servirà 12mila cittadini tra i quartieri Salinella e Taranto 2, in via Golfo di Taranto, e consentirà di raccogliere in maniera innovativa 5mila tonnellate di rifiuti all’anno.

Il progetto, del valore di 8 milioni di euro, è stato descritto dal sindaco Melucci come “un investimento significativo con ricadute notevoli sull’innovazione e sulla qualità della vita a Taranto. Si tratta di un’iniziativa che rappresenta un passo avanti nell’ambito della gestione sostenibile dei rifiuti, posizionando la città all’avanguardia delle pratiche ambientali in Italia”.

Secondo il Comune di Taranto, la messa in funzione dell’impianto pilota “non solo migliorerà l’efficienza nella gestione dei rifiuti, ma avrà anche impatti positivi sulla qualità dell’aria, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo al benessere generale della comunità”.