Si è tenuta il 21 febbraio l’Assemblea Generale della Federazione Optime – Osservatorio per la Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia. Tra le azioni previste e approvate per il 2023, molta attenzione è stata riservata al tema delle sigarette elettroniche usa e getta, che stanno riscuotendo un sempre maggiore successo, soprattutto tra i giovani.
Le sigarette elettroniche usa e getta sono a tutti gli effetti apparecchiature elettroniche, e pertanto devono essere soggette a tutte le normative sui RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Come si legge nel comunicato stampa di Optime, “c’è molta confusione in materia, sia tra i consumatori (che sembrano non essere consapevoli di maneggiare un oggetto che va smaltito correttamente), sia tra i produttori e gli importatori, che in molti casi eludono le normative in materia, ossia l’obbligo di finanziare mediante gli eco-contributi la raccolta differenziata e il corretto trattamento dei rifiuti derivanti da queste apparecchiature”.
Optime ha quindi annunciato l’invio di diverse lettere di richiamo e informazione indirizzate ad alcuni produttori e importatori di queste apparecchiature, identificati a seguito di una prima indagine.
Per Optime è però altrettanto fondamentale un’attività educativa nei confronti dei consumatori, che troppo spesso abbandonano dove capita i prodotti da buttare, come fossero normali rifiuti indifferenziati, non sapendo che sono invece RAEE e che come tali devono essere conferiti presso i centri di raccolta o presso i rivenditori che mettono a disposizione i contenitori per la raccolta 1 contro 0.
Davide Rossi, Presidente di Optime, ha sottolineato che “le sigarette elettroniche usa e getta, vista la loro enorme diffusione e il loro grande successo commerciale, soprattutto tra gli under 30. Si rende assolutamente necessaria un’azione di monitoraggio sul loro corretto smaltimento. Ci muoveremo immediatamente e concretamente in tal senso, inviando ad alcuni produttori e importatori che abbiamo individuato diverse lettere di richiamo e informazione sulle norme da rispettare. Ma, non meno importante, abbiamo intenzione di dare il via a una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori che, soprattutto tra i più giovani, non sono consapevoli della natura dell’oggetto che si trovano a maneggiare e, di conseguenza, sulle sue modalità di smaltimento”.