Venerdì 21 ottobre 2022 torna la mobilitazione europea “Streets for kids”: migliaia di bambini e bambine in tutta Europa scenderanno in strada con girotondi e biciclettate per chiedere più strade scolastiche e per lanciare la petizione “Basta aria inquinata intorno alle scuole”. Qui per firmare la petizione
Il 93% dei bambini nelle città di tutta Europa respira aria inquinata e a livelli considerati critici dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’aria inquinata è particolarmente dannosa per la salute dei bambini, causando danni permanenti ai polmoni ancora in via di sviluppo. L’esposizione all’inquinamento atmosferico può portare ad asma, malattie respiratorie croniche e ritardo nella crescita, cancro, ansia e depressione, scarsa capacità di concentrazione E questo solo per citarne alcuni: studi scientifici dimostrano che l’inquinamento atmosferico può danneggiare ogni organo del corpo.
La petizione vuole quindi chiedere ai leader europei di fissare obiettivi ambiziosi di riduzione dell’inquinamento dell’aria, che siano pienamente in linea con le ultime evidenze scientifiche.
Venerdì, in Italia, saranno una decina le città coinvolte nella giornata di mobilitazione europea “Streets for Kids”, con quasi un centinaio di iniziative proposte, ma l’invito ad organizzarsi e mobilitarsi è ancora aperto. Sul sito è sono disponibili materiali, vademecum e contenuti per organizzare la propria mobilitazione.
La richiesta alle Amministrazioni di associazioni, genitori e insegnanti è chiara: più “strade scolastiche”, cioè la chiusura al traffico delle strade su cui si affacciano le scuole. La campagna andrà avanti fino al 2030.
Le strade scolastiche sono uno strumento utile a ridurre l’inquinamento dell’aria nelle immediate vicinanze delle scuole. A Londra, ad esempio, è stato dimostrato che le strade scolastiche hanno ridotto i livelli di biossido di azoto fino al 23% e diminuito sensibilmente il traffico veicolare lungo tutto l’arco della giornata.
Le strade scolastiche sono inoltre un tassello essenziale per una mobilità sostenibile e a zero emissioni, che metta al centro lo spazio per le persone e riduca la centralità dell’auto nelle nostre città.
Attorno alle strade scolastiche, secondo un’indagine realizzata da Clean Cities, c’è già molto consenso, tant’è cheil 70% degli intervistati si dichiara favorevole alla loro realizzazione.
Nelle grandi città europee le strade scolastiche sono già una realtà: 500 a Londra, 170 a Parigi, 120 a Barcellona. In Italia solo (poche) sperimentazioni, spesso lasciate all’iniziativa volontaria di genitori, con scarsi risultati in termini di efficacia, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.
“Tante bambine e bambini occuperanno le strade, con giochi, girotondi, disegni, bici. Lo faranno insieme ai loro genitori, per affermare il loro diritto a respirare aria pulita, ad avere spazio per giocare, a muoversi in sicurezza da casa a scuola” ha commentato Anna Becchi, coordinatrice della campagna Strade Scolastiche per Clean Cities Italia. “Con questa mobilitazione in tutta Italia e in tutta Europa, chiediamo ai sindaci di impegnarsi per chiudere tutte le strade di fronte alle scuole materne, primarie e medie entro il 2030, cominciando dal nuovo anno scolastico.”
L’Italia ha all’attivo ben tre procedure d’infrazione europee per violazione dei limiti di inquinamento dell’aria su PM2.5, PM10 e NO2. Inoltre la crisi climatica richiede una profonda e rapida trasformazione del modo in cui ci muoviamo, produciamo energia e riscaldiamo le nostre case. È quindi necessario ridurre lo spazio per le auto, soprattutto quelle inquinanti, e potenziare la ciclabilità, il trasporto pubblico e la sharing mobility, come dimostrato dal recente rapporto dell’IPCC (WG3) e come indicato dalla IEA nel suo scenario Net Zero by 2050.
“Nel recente rapporto City Ranking pubblicato da Clean Cities, città italiane come Roma e Napoli sono tra quelle in Europa con meno spazio dedicato a pedoni e bici; Milano e Torino sono le più inquinate del continente. Dare un forte segnale sulle strade scolastiche sarebbe un modo, per le tante amministrazioni locali che hanno promesso di trasformare in senso “green” le proprie città, di dimostrare che fanno sul serio.” ha concluso Becchi.
Clean City Campaign
La Clean Cities Campaign è una coalizione europea di oltre 60 ONG, associazioni ambientaliste, think-tank, movimenti di base e organizzazioni della società civile che ha come obiettivo una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030. La campagna sostiene la mobilità attiva, condivisa ed elettrica per un futuro urbano più vivibile e sostenibile, inclusa la graduale eliminazione dei veicoli con motore a combustione interna dalle città.
Streets for Kids è la mobilitazione europea per le strade scolastiche coordinata dalla coalizione Clean Cities.