Stop a motori diesel e benzina, Urso: “Chiederemo alla Commissione Ue di rinviare lo stop del 2035”

Il ministro del Made in Italy è intervenuto al forum Ambrosetti: "Chiederò all'Europa di coniugare la sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema produttivo. Noi siamo per la neutralità tecnologica e per il mantenimento in produzione del motore endotermico con l'alimentazione utile alla sostenibilità, che possa essere il combustibile sintetico o ancora più il biocombustibile. La visione ideologica fondamentalista ha fallito. Bisogna prenderne atto"

Stop motori diesel benzina urso

Entro la fine del mese di Settembre il governo italiano formulerà alla Commissione Europea una proposta per spostare oltre il 2035 lo stop per la produzione di auto alimentate da motori benzina o diesel. A lavorare alla richiesta sarà il Ministro del Made in Italy, Alfredo Urso, già sostenuto da Matteo Salvini.

L’auto non è un problema italiano, è europeo – ha detto Urso a Cernobbio, nel corso del forum Ambrosetti – Il Green Deal così come è stato disegnato è fallito e l’industria europea è al collasso e non riesce a raggiungere i suoi obiettivi senza importanti risorse pubbliche. In Germania hanno annunciato la chiusura di due stabilimenti e se non vogliamo che gli operai invadano le strade delle capitali europee così come hanno fatto recentemente gli agricoltori, bisogna decidere”.

Dunque, secondo il ministro “è necessario rivedere tempistiche e modalità per il percorso verso l’elettrico. Chiederò all’Europa di coniugare la sostenibilità ambientale e quella economica e sociale del sistema produttivo. Per quanto ci riguarda noi siamo per la neutralità tecnologica e per il mantenimento in produzione del motore endotermico con l’alimentazione utile alla sostenibilità, che possa essere il combustibile sintetico o ancora più il biocombustibile. C’è bisogno di responsabilità e di saggezza e di una visione realistica di quello che è il percorso dell’auto europea. La visione ideologica fondamentalista ha fallito. Bisogna prenderne atto, cambiare registro e farlo in fretta”.