Stoccaggio centralizzato dell’energia elettrica, via libera dal Mase alle aste Terna

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha firmato, venerdì 11 ottobre, il decreto che approva la disciplina del sistema centralizzato di stoccaggio dell’energia elettrica. Dopo il via libera della Commissione europea, lo scorso dicembre, allo schema italiano per lo sviluppo e gestione di un sistema centralizzato (MACSE), entra nella fase operativa la misura che permetterà a Terna di avviare le procedure di approvvigionamento, con una prima asta rivolta ai sistemi di stoccaggio elettrochimici da svolgersi già nel primo semestre del 2025

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha firmato, venerdì 11 ottobre, il decreto che approva la disciplina del sistema centralizzato di stoccaggio dell’energia elettrica. Dopo il via libera della Commissione europea, lo scorso dicembre, allo schema italiano per lo sviluppo e gestione di un sistema centralizzato (MACSE), entra nella fase operativa la misura che permetterà a Terna di avviare le procedure di approvvigionamento, con una prima asta rivolta ai sistemi di stoccaggio elettrochimici da svolgersi già nel primo semestre del 2025.

La procedura consentirà di contrattualizzare nuovi sistemi di stoccaggio che saranno utilizzati per accumulare energia nei periodi di maggiore produzione rinnovabile, in particolare fotovoltaico ed eolico, per cederla poi in quelli di maggiore consumo. Un successivo provvedimento consentirà poi di disciplinare gli approvvigionamenti per gli stoccaggi idroelettrici. L’obiettivo è quello di accumulare energia per almeno 70 GWh, e per un valore complessivo di oltre 17 miliardi di euro, nei prossimi dieci anni.

Lo schema MACSE, acronimo di Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico, approvato dall’Ue a dicembre 2023, funzionerà attraverso contratti di approvvigionamento di lungo termine, aggiudicati come detto grazie ad aste competitive organizzate da Terna. La procedura di gara farà competere gli sviluppatori sulla base di offerte relative all’importo più basso di aiuto richiesto rispetto al volume di capacità offerta. I vincitori avranno l’obbligo, oltre che di realizzare l’impianto di energy storage, anche di rendere disponibile la capacità di stoccaggio a operatori di mercato terzi e sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD). In cambio riceveranno da Terna un premio fisso annuo a copertura dei costi di investimento e di funzionamento dei sistemi. Il programma durerà fino al 31 dicembre 2033.

Saranno consentite tecnologie che soddisfano i requisiti prestazionali stabiliti da Terna e approvati dall’ARERA, incluse in un elenco rivisto ogni due anni per riflettere gli sviluppi tecnologici.