Da venerdì 22 gennaio a Torino le misure di limitazioni del traffico passeranno al livello arancio. La concentrazione di PM10 nell’aria ha infatti superato i 50 microgrammi al metro cubo per più di quattro giorni consecutivi.
Alle limitazioni permanenti già in vigore, per il traporto persone si aggiungeranno dalle ore 8 alle 19 i blocchi sui veicoli diesel fino a Euro 5 e sui veicoli benzina fino a Euro 1.
Per il trasporto merci (categorie N1, N2, N3) scatterà invece il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 dalle 8 alle 19 (nei giorni festivi dalle ore 8.30 alle 14 e dalle ore 16 alle 19).
Lunedì prossimo i nuovi rilevamenti curati da Arpa Piemonte ci diranno se il livello arancio proseguirà o potrà essere revocato.
Si ricorda che sono previste una serie di esenzioni per garantire in primo luogo la mobilità al personale sanitario e di assistenza che è impegnato nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per questo motivo medici, infermieri, operatori socio-sanitari, operatori assistenziali (compresi i volontari che operano per enti o associazioni che erogano servizi di assistenza), ma anche pazienti e loro accompagnatori che si recano presso strutture sanitarie per terapie, interventi o esami diagnostici, sono esentati dalle limitazioni della circolazione negli spostamenti necessari alla loro attività. Sono compresi in questa lista anche tutti i mezzi dei servizi di soccorso e i veicoli utilizzati per il rifornimento di medicinali e per il trasporto di pasti. Sono inoltre esentati i veicoli degli incaricati dei servizi di pompe funebri e quelli utilizzati per il trasporto di persone che partecipano a cerimonie funebri.
L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.
Smog Torino: da venerdì 22 gennaio blocco diesel fino a Euro 5
Da venerdì 22 gennaio a Torino le misure di limitazioni del traffico passeranno al livello arancio. La concentrazione di PM10 nell'aria ha infatti superato i 50 microgrammi al metro cubo per più di quattro giorni consecutivi