Novità in Lombardia, infatti, la Regione punta sulla diffusione della smart mobility grazie alle nuove tecnologie, ovvero infrastrutture di connettività (5G, IoT) e per la mobilità (parcheggi, reti di ricarica, segnaletica, veicoli), nonché soluzioni e servizi innovativi, tramite la manifestazione di interesse da parte di amministrazioni pubbliche e soggetti pubblici, incluse università e centri di ricerca.
Per facilitare questo passaggio, la Regione Lombardia ha previsto una Manifestazione di interesse (che mette a disposizione 25 milioni di euro) rivolta alle Università e agli Enti di ricerca pubblici, ai Comuni, alle Province e alle agenzie di trasporto e mobilità affinché presentino proposte di investimento sul territorio lombardo per iniziative di Smart Mobility Data Driven.
“Cerchiamo progetti concreti e di alto valore innovativo – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione – che aprano nuove frontiere per offrire ai cittadini l’esperienza di una mobilità facilmente accessibile, sicura e sostenibile”.
Le proposte possono essere presentate sulla Piattaforma regionale Bandi On Line a partire dalle ore 10 del 19 settembre, fino alle ore 16 del 19 ottobre.
Il testo della Manifestazione di interesse è disponibile nella sezione dedicata di Bandi On Line: per scaricarlo CLICCA QUI.
Solo le proposte selezionate tramite la Manifestazione potranno accedere al Bando, di successiva emanazione.
Gli obiettivi della strategia regionale per un hub europeo
Le soluzioni innovative e di eccellenza per una mobilità intelligente dovranno consentire, ad esempio, di semplificare le modalità di fruizione dei trasporti, di orientare gli utenti verso una mobilità più sostenibile, aumentare la sicurezza negli spostamenti, accelerare l’offerta di nuovi servizi grazie alla condivisione dei dati e all’attivazione di dinamiche di open innovation.
L’iniziativa è un nuovo importante tassello della strategia regionale che mira a fare della Lombardia un hub europeo di ricerca e innovazione sulla mobilità. Un percorso che la Lombardia ha intrapreso lavorando in stretta collaborazione con gli Atenei lombardi, le imprese del settore automotive e con tutti i protagonisti di questo mondo in profonda trasformazione, compresi i cittadini. E la recente selezione del nostro territorio quale sede principale del Centro nazionale mobilità sostenibile finanziato dal PNRR appare come la naturale conseguenza di questo impegno congiunto.
Il progetto nasce dunque nell’ambito dei progetti nazionali PNRR ‘Centro Nazionale per la Ricerca sulla Mobilità Sostenibile’ e ‘MaaS for Italy’, e in coerenza con le strategie negli ambiti della Ricerca & Innovazione e della Trasformazione Digitale della stessa Regione Lombardia.
L’iniziativa Smart Mobility Data Driven: le due fasi
Ls Fase 1 prevede la Manifestazione di interesse, che si è aperta il 19 settembre e che è destinata a:
– Comuni ≥ 15.000 abitanti, Unioni di Comuni ≥ 15.000 abitanti, Consorzi di Comuni ≥ 15.000 abitanti, Comunità Montane, Province, Città metropolitana;
– Agenzie per il trasporto pubblico;
– Consorzi pubblici e Società pubbliche – anche in house – per il trasporto e la mobilità;
– Università e istituti di istruzione universitaria pubblici, enti e istituzioni di ricerca pubblici.
Quali progetti presentare
Gli interventi potranno prevedere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’installazione di:
– soluzioni digitali per la mappatura e il controllo dei flussi di mobilità individuali e/o collettivi, inclusi sosta e parcheggio, al fine di programmare più efficacemente le reti e i servizi di trasporto, orientare i comportamenti degli utenti verso modalità più sostenibili di trasporto, definire politiche di mobilità basate sull’evidenza dei dati;
– sistemi AVL/AVM per la migliore gestione degli spostamenti scolastici e lavorativi, turistici, commerciali, di soccorso;
– sistemi Intelligent Transport System (ITS) per il controllo semaforico;
– sensori intelligenti (IoT) e infrastrutture di connessione a elevate prestazioni per comunicazioni real-time V2X per l’aumento della sicurezza degli spostamenti o per l’applicazione di soluzioni MaaS – Mobility as a Service;
– sistemi di infomobilità per migliorare la fruibilità degli spostamenti, in particolare di quelli intermodali e intramodali;
– dispositivi di mobile payment sui mezzi di trasporto.
La Fase 2 vedrà la pubblicazione del Bando da 25 milioni. Sarà rivolto esclusivamente ai soggetti ammessi nella Fase 1 e coprirà il 100% delle spese di investimento di un numero massimo indicativo di 5 progetti su 5 aree di intervento.
I progetti dovranno essere avviati nel 2023 e realizzati entro il 30/06/2024.