Cresce l’attenzione intorno ai sistemi di deposito cauzionale per il vuoto a rendere degli imballaggi. Recentamente Natural Mineral Waters Europe (NMWE), UNESDA Soft Drinks Europe e Zero Waste Europe hanno chiesto all’Unione europea di “facilitare la transizione dell’industria delle bevande alla circolarità sviluppando un quadro giuridico per la creazione di efficienti sistemi di deposito cauzionale (deposit refund systems – DRS) per gli imballaggi delle bevande”.
Le tre sigle hanno anche fornito i “Principi chiave per la creazione di nuovi ed efficienti sistemi di deposito cauzionale per gli imballaggi per bevande” che pubblichiamo di seguito.
Tipologie di materiale:
- Un sistema di deposito cauzionale dovrebbe includere tutte le tipologie e dimensioni degli imballaggi per bevande (fino a tre litri).
- I nuovi sistemi DRS dovrebbero includere sia gli imballaggi per bevande monouso che quelli ricaricabili, se possibile fin dall’inizio.
Tassi di raccolta:
- I sistemi DRS dovrebbero essere progettati per raggiungere almeno il 90% di tasso di raccolta per ogni materiale d’imballaggio (con cui sono realizzati i contenitori di bevande : plastica vetro o metallo/lattina ndr.) incluso nel sistema.
Governance:
- I DRS dovrebbero essere istituiti e gestiti dall’industria attraverso una struttura senza scopo di lucro, con ad esempio un’organizzazione centrale di gestione del sistema, ed essere soggetti a un sistema trasparente di reporting e verifica.
- I rivenditori giocano un ruolo critico nel processo di riscatto degli imballaggi e quindi dovrebbero essere parte della governance dell’organizzazione centrale di gestione del sistema per garantire un’implementazione e una gestione ottimizzata del DRS.
- La legislazione nazionale dovrebbe essere sviluppata in modo da delineare chiaramente elementi chiave come gli obblighi a carico dei produttori, gli obblighi di ritiro a carico dei rivenditori di bevande, i poteri attribuiti all’organizzazione centrale di gestione del sistema, e dovrebbero contenere misure governative per minimizzare le frodi.
Progettazione del sistema:
- Il sistema DRS dovrebbe essere impostato con l’efficienza dei costi come uno dei principi chiave.
- Le entrate, come i depositi non riscattati, dovrebbero rimanere nel sistema per coprire sia i costi di introduzione del sistema che quelli operativi.
- I costi e i ricavi dovrebbero essere ripartiti su materiali specifici, evitando così la sovvenzione incrociata dei materiali.
- Le campagne di educazione e sensibilizzazione dei consumatori dovrebbero essere a carico del sistema, e quindi incluse nei costi.
- L’organizzazione centrale di gestione del sistema di ogni paese definisce i valori variabili del deposito (o cauzione) tenendo conto del contesto locale e incentivando la cultura del “bring back”.
- Tutti i partecipanti al sistema dovrebbero collaborare per una sua ottimale ed efficiente implementazione in termini di costi ed essere equamente compensati per i costi netti sostenuti per gestire la logistica del sistema.
Punti di riscatto degli imballaggi:
- Il sistema di riscatto o restituzione dei contenitori di bevande , sia quando situato presso negozi che presso punti di raccolta non domiciliari , dovrebbe essere conveniente per i consumatori, efficace ed efficiente ed includere l’esplorazione di opzioni di tecnologia digitale, qualora indicate.
- I dettaglianti dovrebbero essere obbligati a ritirare tutti i materiali da imballaggio coperti da un deposito cauzionale immessi al mercato, fatte salve eventuali limitazioni di spazio per i piccoli operatori.
- Quando si usano distributori automatici inversi (RVM) o altre tecnologie, i requisiti tecnici minimi dovrebbero essere definiti e perseguiti dall’organizzazione centrale di gestione del sistema.
Accesso a materiali riciclati:
- I produttori di bevande, in quanto industria obbligata, dovrebbero avere un accesso equo e legittimo ai materiali riciclati che sono raccolti dal sistema DRS, anche attraverso un “accesso prioritario” o un “diritto di prima scelta” per il contenuto riciclato di qualità alimentare.
Un video di Reloop Platfoorm spiega come funzionano questi sistemi già adottati in Europa
A chiedere a gran voce l’introduzione del deposito cauzionale in Italia sono i Comuni Virtuosi. Tramite Reloop Platform, l’Associazione propone la versione italiana di un video che mostra il funzionamento di questi sistemi già adottati in altri Paesi europei:
In quest’altro video viene spiegato invece come funzionano i programmi di rimborso dei depositi: