ULEZ di Londra maggior area europea a basse emissioni, ma ambientalisti la vogliono ancora più grande

“Sappiamo che l'inquinamento colpisce i londinesi più poveri, che hanno meno probabilità di possedere un'auto, motivo per cui sto facendo tutto il possibile per migliorare la qualità dell'aria e proteggere la salute di tutti i londinesi – dice Sadiq Khan Sindaco di Londra - Non starò a guardare mentre l'inquinamento porta alla morte prematura ogni anno di 4.000 londinesi e i nostri figli crescono con i polmoni rovinati”

“Questo è un giorno fondamentale per la nostra città. Mi sono impegnato a essere il sindaco più ecologico che Londra abbia mai avuto e sono incredibilmente orgoglioso che l’espansione della zona a emissioni ultra basse ripulirà l’inquinamento atmosferico e contribuirà ad affrontare l’emergenza climatica globale riducendo le emissioni”.

Così Sadiq Khan, in occasione dell’estensione della ULEZ (Ultra Low Emission Zone) dal centro di Londra fino alle strade North e South Circular. La nuova zona è 18 volte più grande della zona centrale e racchiude al suo interno 3,8 milioni di persone. Ad oggi la sua estensione è di 380 km2, copre un quarto di Londra ed è la più grande zona del suo genere in Europa. Porterà i benefici per la salute di un’aria più pulita a milioni di altri londinesi, sia all’interno che all’esterno della zona appena ampliata.

Lo schema funzionerà 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno tranne il giorno di Natale, perché il 25 dicembre a Londra (e in tutta l’Inghilterra) il trasporto pubblico si ferma completamente e quindi non è possibile prendere una metro, un bus, l’Overground, la DLR o un qualsiasi treno. Si gira solo in taxi, cab o bicicletta.

In pratica tutte le auto a benzina con standard inferiori all’Euro 4 e quelle diesel con standard inferiori all’Euro 6 devono pagano per entrare nell’area della ULEZ mentre sono esentate le auto elettriche. Invece regole più stringenti riguardano i van e i furgoni per il trasporto merci. Per rendere più semplice le modalità di verifica di chi può circolare liberamente all’interno della Ulez, Transport for London ha creato un portale online dove basta inserire la targa del proprio veicolo per scoprire con un click se bisogna pagare le 12,5£ giornaliere.


Si prevede che l’espansione dell’ULEZ, insieme agli standard più severi per la zona a basse emissioni (LEZ) nella sola Londra per i veicoli pesanti introdotta a marzo di quest’anno, ridurrà le emissioni di ossidi di azoto (NOx) prodotte dal trasporto su strada del 30% in tutta la capitale già per la fine di quest’anno.

Ma se da un lato Khan può gioire perché di fatto è l’artefice di una vera e propria rivoluzione (anche se il vero apripista fu, nei primi anni 2000 Ken il Rosso Livingstone con l’introduzione della Congestion Charge, poi copiata da tutte le città del mondo), dall’altro molte associazione ambientaliste spingono per una ulteriore estensione della ULEZ perché per usare le parole dello stesso Khan “si tratta anche di giustizia sociale”.

“Sappiamo che l’inquinamento colpisce i londinesi più poveri, che hanno meno probabilità di possedere un’auto, motivo per cui sto facendo tutto il possibile per migliorare la qualità dell’aria e proteggere la salute di tutti i londinesi – ha continuato il Sindaco – Non starò a guardare mentre l’inquinamento porta alla morte prematura ogni anno di 4.000 londinesi e i nostri figli crescono con i polmoni rovinati”.

Una battaglia quella dell’allargamento della ULEZ che, dopo la storica sentenza del tribunale di Southwark per la tulezElla Adoo-Kissi-Debrah, ha visto Sadiq Khan resistere alle incessanti pressioni per uno slittamento.

Infatti è la stessa mamma di Ella (Rosamund Adoo-Kissi-Debrah) che ha commentato l’espansione della ULEZ come un “trampolino di lancio”. “Se queste iniziative fossero state già attive, non sto dicendo che Ella non avrebbe avuto l’asma ma sarebbe sopravvissuta. Non sarebbe morta. Ad ucciderla è stato davvero l’inquinamento atmosferico sulla South Circular”.

Dello stesso avviso è anche Ruth Fitzharris, membro di Mums for Lungs, con un figlio costretto al ricovero per ben 12 volte nell’ultimo anno a causa di difficoltà respiratorie dovute all’alto livello di inquinamento nel suo quartiere. “Ci è stato detto dai medici di evitare le aree con traffico intenso, che a Londra è davvero difficile. Ci sono innumerevoli bambini, uno su 10 a Londra ha l’asma, e quindi sono necessari ulteriori allargamenti”.

E per festeggiare l’ampliamento della ULEZ la metropoli in questi giorni è stata riempita di cartelli e striscioni per sensibilizzare i cittadini ai benefici di respirare un’aria meno inquinata.