Sulla valutazione dei servizi della Capitale pesano ancora una volta la gestione dei rifiuti e il trasporto pubblico. Secondo la rilevazione annuale attivata la prima volta nel 2020 da Federconsumatori e Cgil, in cui sono stati intervistati 1052 cittadini dal 5 settembre al 5 dicembre 2022, la percezione sulla città è molto negativa e non supera il 5,02 complessivo, peggio anche rispetto all’anno scorso che era del 4.9.
Come anticipato, pesano molto i rifiuti e i trasporti pubblici. Per 47 cittadini su 100, infatti, muoversi a Roma con bus, metro e treno è ritenuto pessimo o insufficiente. Giudizio ancora più impietoso per il decoro cittadino e quindi la raccolta dei rifiuti, l’illuminazione urbana, la qualità della vita e il decoro urbano: per 68 cittadini su 100 è pessimo o insufficiente.
Per quanto riguarda gli altri servizi, invece, come acqua pubblica, asili nido, farmacie comunali, offerta culturale, parchi e ville e servizi online, il servizio è per 59 cittadini su 100 sufficiente, buono e ottimo.
Nello specifico, nella valutazione sul trasporto pubblico peggiora considerevolmente quello sui bus rispetto ai due anni precedenti e per il 60,4% degli intervistati è insufficiente o pessimo.
Migliora leggermente, invece, la valutazione del trasporto pubblico su metro con il 48,7% di romani che lo considerano insufficiente o pessimo, un punto percentuale in meno rispetto all’anno precedente.
Meglio la valutazione sul treno che viene considerato insufficiente o pessimo “solo” dal 33,4%.
La raccolta dei rifiuti recupera circa 2 punti: la percezione di “insufficiente e pessimo”, infatti, passa dall’88,1% del 2021 all’86,1%.
Per la prima volta, inoltre, diventa una questione da affrontare la gestione dell’illuminazione pubblica, ritenuta “insufficiente o pessima” dal 52,7% degli intervistati.