Due operazioni della Guardia di Finanza compiute nei giorni scorsi in Puglia riaccendono i riflettori sulle stoviglie non conformi. In provincia di Taranto, i controlli svolti dai Finanzieri hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro più di 84 mila piatti e posate in plastica, sulle cui confezioni era indebitamente impresso il logo “MOCA” (materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti) pur in assenza del “certificato di conformità” prescritto per legge. A Trani, le Fiamme Gialle hanno individuato e sequestrato oltre 24.000 stoviglie monouso in plastica non rispondenti alle norme in vigore e prive delle indicazioni previste dagli articoli 6 ed 11 del D.lgs. 206/2005.
“Così come per l’operazione dello scorso gennaio a Taranto, esprimiamo alla Guardia di Finanza il nostro plauso per questi interventi a contrasto della diffusione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica” ha commentato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche. “L’impegno delle Forze dell’Ordine per contrastare questi fenomeni rappresenta un argine indispensabile per la tutela dei consumatori e degli operatori che lavorano nel rispetto delle normative”.