Inaugurato il primo “sentiero dei campioni” a Sernio, merito anche del contributo di Corepla

Nati grazie a un progetto di Procter&Gamble, in collaborazione con Carrefour, con il supporto tecnico di AzzeroCO2 e la partecipazione del Consorzio Nazionale per il Raccolta e il Riciclo degli Imballaggi in Plastica, i nuovi percorsi coniugano benessere psico-fisico, sport, sostenibilità ambientale e inclusione sociale

sentiero dei campioni Sernio

Il 19 giugno è stata inaugurata a Sernio (SO), nel cuore della Valtellina, la prima tappa del “Sentiero dei Campioni”, parte di un ambizioso progetto promosso da Procter & Gamble. Questo progetto prevede la creazione entro il 2026 di cinque percorsi dedicati allo sport, alla natura e all’inclusione sociale.

I percorsi, realizzati con il sostegno di Procter & Gamble e la collaborazione di Carrefour, hanno beneficiato del supporto tecnico di AzzeroCO2 e della partecipazione di COREPLA. Sono progettati per essere accessibili a persone di tutte le età e integrano la pratica sportiva con principi di sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Si ispirano al Sentiero Kalipè, ideato dal conduttore televisivo e scrittore Massimiliano Ossini insieme alla Dottoressa Antonella Carrozzo. Questo sentiero promuove una camminata lenta e riflessiva, incoraggiando l’ascolto della natura e la connessione con i propri pensieri ed emozioni.

Contrastare la dispersione dei rifiuti nell’ambiente e diffondere la cultura della raccolta differenziata sono da sempre una nostra priorità – ha commentato Andrea Campelli, Direttore Relazioni Esterne COREPLA – . Siamo quindi felici di poter collaborare, insieme a Procter & Gamble Italia, Carrefour e AzzeroCO2, a un’iniziativa di così grande impatto per le comunità locali e che ci permette di rendere evidenti i benefici derivanti dalla corretta raccolta e riciclo degli imballaggi in plastica”.

Come funziona il Sentiero dei Campioni?

Punto di partenza di ogni Sentiero è un Orto-Frutteto Solidale, un’oasi verde che coniuga sostenibilità ambientale, tutela della biodiversità e inclusione sociale, realizzato col contributo di P&G e il supporto tecnico di AzzeroCO2 e gestito da cooperative che si prendono cura di persone a rischio di marginalità sociale (grazie al programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”, sono già 24 gli Orto-Frutteti Solidali realizzati in Italia).

Lungo il percorso, inoltre, sono state installate aree sportive e/o aree picnic in plastica riciclata dove praticare esercizio fisico o semplicemente sostare per ammirare il paesaggio intorno a sé richiamando dunque a concetti quali il possibile riutilizzo degli scarti (in questo caso plastica) che possono avere nuova vita.

Il Sentiero dei Campioni di Sernio

Il Sentiero dei Campioni di Sernio prende il via dall’Orto-Frutteto Solidale gestito dalla Cooperativa Sociale Il Gabbiano, da anni impegnata in lavori agricoli come strumento di recupero della tradizione, della protezione della biodiversità e per l’inclusione sociale di persone che diversamente avrebbero difficoltà nell’inserimento lavorativo. Il percorso si sviluppa per circa 7 km nell’area del Comune, toccando cinque tappe, ognuna segnalata da un pannello che invita ad eseguire semplici esercizi per entrare in contatto con sé stessi e con la natura:

  • Respirare – Silenzio: un momento per concentrarsi sul respiro, che consentirà ai processi metabolici del nostro organismo di alimentarsi in maniera adeguata, e prepararsi a rivolgere l’attenzione all’ambiente circostante, ascoltandolo in silenzio per tutto il percorso.
  • Acqua: una tappa per riflettere sull’importanza della corretta tutela e gestione dell’acqua, messa a rischio dai cambiamenti climatici.
  • Movimento: un esercizio per allenare la “propriocezione”, ovvero la consapevolezza di sé e della posizione che il proprio corpo assume nello spazio. È esattamente quello che succede quando si fa attività fisica: aumenta la consapevolezza dei movimenti e di quali parti del corpo devono attivarsi per permetterli. Svolgere attività fisica nella natura migliora la salute psicologica e fisica.
  • Belvedere: una sosta per godere della vista sulla valle e sul fiume Adda dal vigneto panoramico, per riscoprire ed apprezzare i preziosi scrigni di biodiversità di cui il nostro Paese è custode.
  • Bosco: ultima fermata nel bosco per esplorare questo habitat prezioso per l’umanità poiché svolge numerosi dei cosiddetti “servizi ecosistemici”.

Per maggiori informazioni: Procter&Gamble.com