È partita negli scorsi giorni l’iniziativa “Aria pulita per Roma – Rome’s Clean Air Wasn’t Built in a Day”, che il 25 e 26 novembre ha visto svolgersi i primi due incontri nei Municipi I e V, organizzati da Legambiente per affrontare con istituzioni territoriali, associazioni e comitati di cittadinanza attiva, le tematiche dello sviluppo di mobilità sostenibile, riduzione dell’impatto sanitario e miglioramento dello spazio urbano.
Tra i temi affrontati l’attuazione della Fascia Verde-ZTL, il contrasto alla sosta selvaggia o all’impatto di pullman nelle aree centrali, le strategie per rendere Roma più vivibile. Particolare attenzione è stata quella dedicata alla scoperta di nuovi progetti della mobilità sostenibile come i tram TVA (Termini-Vaticano-Aurelia), TTV (Termini-Tor Vergata), Togliatti, o come il GRAB (Grande Raccordo Anulare delle Biciclette).
Nel secondo incontro in particolare si è parlato di nuove linee tranviarie per migliorare la qualità ambientale della Capitale, nello specifico nei quadranti sud ed est della città. A spiegare i progetti è stato l’architetto Pierfrancesco Canali, a capo dell’area progettazione di Roma Servizi per la Mobilità, che è partito dalla tranvia lungo viale Togliatti. Un’opera di otto chilometri, con diciannove fermate (più due capolinea) che costituirà un sistema fondamentale di connessione tra le tre linee metropolitane. Collegando la stazione di Ponte Mammolo (linea B) con quella di Subaugusta (linea A), scambiando con la nuova linea C a Centocelle e la FL2 al viadotto di sovrappasso.
Sempre Canali ha poi illustrato la futura tranvia Termini-Tor Vergata. Avrà una lunghezza di 12,9 chilometri e correrà lungo la sede attuale della ferrovia Termini-Giardinetti che sarà completamente riqualificata. È poi previsto, con nuovi tracciati, il prolungamento dei due estremi, dalle ferrovie Laziali alla stazione Termini, lungo via Giolitti e da Giardinetti all’università Tor Vergata. Portare l’attestamento della linea in prossimità della Stazione Termini, prima dell’angolo con via Gioberti, favorirà l’accessibilità allo scalo ferroviario e migliorerà l’integrazione con i diversi sistemi di trasporto su piazza dei Cinquecento: capolinea bus, tram, metro, servizi di stazione, taxi. Per il progetto è stata posta particolare attenzione alla tutela delle emergenze archeologiche in termini di inserimento urbanistico e mitigazione ambientale.
In alcuni tratti è stata prevista la marcia autonoma a batteria, per ridurre le potenziali interferenze visive. Nel progetto anche l’adeguamento delle banchine e le nuove fermate “De Marchesetti” e “Policlinico Casilino”. Sarà realizzata una nuova tratta da via Casilina, su via Ingegnoli, a via di Carcaricola e via della Sorbona. Per l’opera è stato redatto il progetto definitivo ed è in corso la procedura di rilascio del provvedimento unico autorizzatorio regionale che integra la procedura di valutazione di impatto ambientale con la conferenza dei servizi.