Potrebbero essere i Prefetti a coordinare, nei rispettivi territori, l’organizzazione del sistema del trasporto legato all’attività scolastica. È quanto prevede una norma, scritta dal ministero dell’Istruzione in accordo con il ministero dell’Interno, che, secondo quanto l’Ansa è in grado di apprendere, si pensa di inserire già nel prossimo Dpcm.
Il lavoro dei Prefetti, in particolare per le Città metropolitane, sarebbe finalizzato a velocizzare la riorganizzazione dei trasporti in vista di una riapertura a regime del 100% delle scuole superiori.
Autorevoli fonti di governo raccontano all’Adnkronos di un’intesa di massima che vedrebbe d’accordo la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, la responsabile dell’Interno Luciana Lamorgese e la titolare dei Trasporti Paola De Micheli. Secondo quanto riporta Ileana Sciarra, dietro ci sarebbe la ‘regia’ di Palazzo Chigi, concorde nel dare ai prefetti il ruolo di coordinatori, ‘oliando’ il meccanismo che è dietro la riaperture dei cancelli. Saranno infatti loro a dover mettere d’accordo le aziende di trasporto locali, dirigenti scolastici e sindaci, affinché i rientri a scuola siano gestiti evitando assembramenti al suono della campanella sì, ma anche sui mezzi di trasporto pubblici, dunque bus, tram e metropolitane.
In sede di conferenza dei servizi il prefetto in accordo con il provveditore scolastico, il sindaco e le aziende di Tpl decideranno in ogni provincia anche lo scaglionamento di orari di entrata e di uscita dalle scuole.
E non è escluso, scrive Sciarra, che al tavolo vengano chiamate anche le Aziende sanitarie locali, per mettere assieme tutti i tasselli ed evitare fughe in avanti, con chiusure degli Istituti a macchia di leopardo. Intervenendo quindi a seconda delle esigenze dei territori, mettendo a punto delle road map che consentano di gestire il rientro sui banchi in piena sicurezza, grazie alla regia e all’intervento diretto dei Prefetti.
Il sito tecnicadellascuola.it riporta invece le parole di Antonio Giannelli, presidente del Sinpref, Associazione Sindacale Funzionari Prefettizi, che ha giudicato positivamente la possibilità: “Riorganizzare i trasporti – ha detto – sarà un compito impegnativo e delicato che richiederà un’attenta analisi delle specificità locali ed il coordinamento di tutti gli attori istituzionali coinvolti per assicurare la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche”.