È partito i questi giorni il progetto educativo “Scuola Diffusa”, promosso dal Comune di Reggio Emilia, con l’obiettivo di creare relazioni dinamiche e confronti proficui tra studenti, famiglie e territorio. L’iniziativa si propone di sviluppare contesti di apprendimento di qualità, stimolando la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti.
Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione di Eduiren, Pause Atelier dei Sapori, Fondazione Reggio Children, OfficinaEducativa e il Consorzio RICREA. Grazie alla loro esperienza e competenza, i ragazzi saranno accompagnati in un percorso educativo che unisce tematiche fondamentali come sostenibilità, consumo consapevole e trasformazione degli scarti, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sui temi ambientali e sull’importanza della responsabilità sociale.
Tra le esperienze più significative previste dal progetto, spiccano due attività in particolare: la visita al biodigestore Forsu del Gruppo Iren, che permetterà agli studenti di conoscere da vicino i processi di gestione dei rifiuti organici e la produzione di energia rinnovabile, e la creazione dell’Orto in barattolo, un’attività che simboleggia concretamente i principi dell’economia circolare. Utilizzando barattoli in acciaio riciclato, i ragazzi realizzeranno un piccolo orto urbano, un esempio tangibile di come il riciclo e il riutilizzo possano dare nuova vita agli oggetti, contribuendo a ridurre gli sprechi e a promuovere comportamenti più sostenibili. Questo progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Consorzio RICREA, che ha fornito il supporto necessario per l’utilizzo dei barattoli in acciaio riciclato.
Questo progetto, dunque, non solo offre ai giovani una serie di strumenti educativi e pratici per comprendere meglio i concetti di sostenibilità e riciclo, ma rappresenta anche un modello di cooperazione tra il settore pubblico, le associazioni locali e le imprese, che lavorano insieme per un futuro più verde e consapevole.