Buono di 60 euro di sconto sul trasporto pubblico per redditi sotto i 35mila euro. Una tantum sugli abbonamenti, da godere entro fine anno. Confermata dal Parlamento è… la versione italiana del ben più appariscente TICKET di soli 9 euro al mese (ma solo per i 3 mesi estivi) che è stato varato dal Bundesrat nella giornata di venerdì 20 maggio.
La manovra tedesca è molto più forte e spettacolare. In effetti i 60 euro di sconto italiano possono essere paragonati forse ai 52 euro di sconto sul mensile di Berlino (la differenza tra il prezzo pieno del mensile e i 9 euro al mese del ticket speciale). Insomma lo sconto tedesco vale il triplo e soprattutto vale ovunque in Germania (quindi vale più del triplo), perché da noi è applicabile solo a un abbonamento (alla rete di una città o a linee ferroviarie), mentre in Germania vale per tutti i mezzi locali anche ferroviari (esclusi Intercity e Alta Velocità).
Però… però… nulla è gratis. In Germania costa – per tre mesi – almeno tre miliardi e mezzo, quasi tutti in mancati incassi. Le Regioni (lander) stanno litigando col governo perché vogliono più fondi. In Italia per ora è previsto un fondo di soli 100 milioni, come dire che si prevede ne usufruiscano meno di due milioni di persone. Si attende il decreto attuativo per capire bene come si applica. In linea di principio aver differenziato i redditi mi sembra anche giusto, rispetto alla Germania. Per avere un termine di paragone si tenga conto che per nuove linee e veicoli di trasporto pubblico locale è stato recentemente varato un pacchetto di alcuni miliardi. Ma anche miliardi costano i provvedimenti di bonus carburante e bonus bollette che sono appena stati decisi sia in Italia che in Germania.
Tornando agli sconti promozionali sul trasporto pubblico sarà interessante seguire cosa succede: in che misura aumentano gli utenti, se (in Germania) ci sarà sovraffollamento, e soprattutto se, terminato il periodo degli sconti, ci sarà un aumento degli utenti, o un calo, o nuovi sconti o cosa.