Sciopero 13 dicembre, il Tar cancella la precettazione di Salvini e Usb esulta: “Vince la democrazia”

Il Tar sottolinea "che non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che, in assenza della segnalazione della predetta Commissione (di garanzia, ndr), possano sorreggere la disposta precettazione. I richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all'effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro". Usb: "Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini"

Cancellata la precettazione. Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta dell’Usb di sospendere l’ordinanza del ministro Salvini, con cui è stata ordinata la riduzione a quattro ore dello sciopero di venerdì 13 dicembre. “Domani lo sciopero è generale, regolare e legittimo e durerà 24 ore anche nei trasporti – scrive in una breve nota l’Unione Sindacale di Base – Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini”.

Il Tar, accogliendo la richiesta di sospensiva dell’ordinanza del Ministero delle infrastrutture, sottolinea “che non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che, in assenza della segnalazione della predetta Commissione (di garanzia, ndr), possano sorreggere la disposta precettazione”. Per il Tribunale amministrativo “i richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all’effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, nè emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere, tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio”.

“Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani – ha commentato il ministro dei Trasporti – Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio“.