Thomas Contreras, uno studente che vive nella capitale del Cile, ha inviato una lettera e un video ad Eco dalle Città per proporre l’avvio di un progetto di recupero cibo nei mercati di Santiago. Ecco le sue parole:
Salve mi chiamo Thomas Contreras, sono uno studente cileno, vivo attualmente a Santiago del Cile. Sono entrato in contatto con voi per il progetto del recupero di ortofrutta ai mercati, lo trovo molto interessante e spero di trovare – magari con voi – le risorse per poterlo iniziare anche qui a Santiago. Parliamo del comune centrale dell’area metropolitana, quindi di Santiago Centro, che non è certo il comune più ricco. A seconda delle zone, ci abitano anche molti poveri, molti immigrati, o anche studenti con pochi soldi come me : tutte persone che possono essere interessate a recuperare ortaggi e frutti alle ” FERIAS LIBRES”. Questo è da noi il nome dei mercati rionali, o mercati all’aperto, con le bancarelle.
Da noi sono mercati a rotazione, vanno nello stesso tratto di strada solo una o due volte alla settimana, chiudono in genere poco dopo le 15. Recentemente c’è stato un aumento dei prezzi dell’ortofrutta e per questo motivo mi fa anche più male vedere che c’è molto “desperdicio”, molto spreco. Intanto qui a Santiago Centro non esiste ancora la raccolta differenziata dell’organico – una cosa di cui si sta cominciando a parlare in Cile – e poi naturalmente c’è lo spreco di frutta e ortaggi che potrebbero essere ancora buoni da mangiare ma vengono buttati perchè forse non sono abbastanza belli. Adesso che è estate tutto questo è più evidente.
Ho cominciato una inchiesta sulla situazione e credo di poter dire che nelle Ferias Libres di Santiago Centro non c’è nessun progetto attivo per il recupero. In alcuni mercati ci sono persone che vanno individualmente a recuperare. Tra questi ci sono io, che ademas, oltretutto, sono vegetariano.
Vi mando questo primo video – fatto nella “feria libre” della calle Coquimbo, sperando di poter continuare, anzi cominciare la iniziativa in modo sistematico.