Milano, tre giorni di sostenibilità al Salone della CSR e Innovazione Sociale

Gli italiani credono in un futuro più sostenibile. È quanto emerge da un recente sondaggio presentato al Salone, giunto quest'anno alla sua dodicesima edizione e che avrà luogo a Milano dal 9 all'11 ottobre. Nonostante le perplessità su alcune contraddizioni, come l'impatto ambientale delle auto elettriche o lo scarso impegno sul gender gap, la maggior parte degli intervistati si dichiara fiduciosa riguardo al progresso verso un modello di sviluppo più rispettoso dell'ambiente

Salone della CSR e Innovazione Sociale

Da mercoledì 9 fino a venerdì 11 ottobre, Milano si riconferma la capitale italiana della sostenibilità con la dodicesima edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale. Questo importante appuntamento coinvolge oltre 500 relatori e più di 270 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit. Un’occasione unica per promuovere una riflessione collettiva e generare idee concrete per il futuro della sostenibilità, non solo in Italia, ma a livello globale.

“Sfidare le contraddizioni” è il tema scelto per questa edizione, che farà da filo conduttore per i 106 incontri in programma. In parallelo, sarà presentata la nuova ricerca Ipsos (Ipsos | CSR 2024 – Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile), già evidenziata durante la sessione di apertura.

Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone, sottolinea che siamo in una fase di maturità crescente nel percorso verso la sostenibilità, ma che questo richiede un profondo cambiamento nel modo di pensare, agire e comunicare. Le aziende più sostenibili comprendono l’importanza di una visione chiara degli obiettivi e della capacità di progettazione, con l’impegno di stabilire scadenze certe e ingaggiare gli stakeholder in modo nuovo e trasparente.

Contraddizioni: un Rischio da accettare per accelerare il cambiamento

La ricerca Ipsos 2024 riprende le riflessioni dell’anno scorso, evidenziando la lentezza nella transizione verso una società più sostenibile, in settori cruciali come la riduzione della povertà, la tutela dell’ambiente e le fonti energetiche rinnovabili. Tuttavia, emerge un segnale di fiducia: per il 49% della popolazione e il 77% delle imprese, tra vent’anni il mondo sarà molto più sostenibile.

Accettare le contraddizioni è ormai visto come un male necessario per accelerare il cambiamento: il 24% della popolazione e il 52% delle aziende riconoscono che sono inevitabili, mentre il 31% della popolazione più attenta accetta le incongruenze come parte del processo.

Andrea Alemanno di Ipsos commenta che le contraddizioni non devono preoccupare, ma devono essere gestite per evitare scetticismo e contrapposizioni, che potrebbero rallentare il cammino verso un mondo più sostenibile.

Preoccupazioni e critiche: tra sostenibilità e interesse individuale

La ricerca evidenzia anche alcune delle principali preoccupazioni: il 39% della popolazione teme che le contraddizioni possano aprire spazi a soggetti poco etici, mentre il 32% ritiene che esse riflettano un scarso impegno generale. Critiche sono rivolte anche al Governo, percepito come poco volenteroso (29%), mentre il 25% degli individui si autoaccusa di carenze in fatto di sostenibilità.

Tra le contraddizioni più rilevanti, sia aziende che popolazione concordano sulla spinta all’auto elettrica, la cui produzione energetica e impatto ambientale complessivo non sono ancora chiari. Altre questioni sollevate includono il consumo sfrenato a basso costo, collegato allo sfruttamento dei lavoratori, e l’enfasi sulla sostenibilità in un contesto di crisi economica.

Le novità del Salone: il CAMP, l’Ideathon e l’Arte per la Sostenibilità

Quest’anno, il Salone della CSR introduce novità importanti, come il Salone CAMP, un progetto innovativo organizzato in collaborazione con Ashoka, The Good Social e Intesa Sanpaolo. Questa iniziativa mira a promuovere il dialogo tra giovani, imprese e società civile, con workshop dedicati.

La crisi climatica è il tema centrale del primo Ideathon, che vede protagoniste le nuove generazioni nel proporre soluzioni per il coinvolgimento nella lotta al cambiamento climatico. I vincitori verranno premiati il 9 ottobre.

Anche l’arte gioca un ruolo centrale: un enorme elefante di quattro metri accoglie i visitatori presso l’ingresso dell’Università Bocconi, simbolo dell’enorme quantità di rifiuti che sta invadendo il pianeta. L’opera, realizzata dall’artista Andrea Morini, è sostenuta da Almo Nature e Fondazione Capellino, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della biodiversità.

Per ulteriori dettagli, il programma completo degli eventi è consultabile sul sito ufficiale del Salone della CSR, dove gli incontri saranno trasmessi anche in streaming.