Sacchetti illegali, sequestrati 20 quintali a Napoli

Gli agenti della Unità Operativa I.A.E.S. (Investigativa, Ambientale ed Emergenze Sociali), grazie anche al rapporto di collaborazione con il consorzio di filiera Biorepack e l'associazione di categoria Assobioplastiche, a seguito di attività di indagine è intervenuto in un magazzino di circa 10.000 mq, utilizzato per il commercio all'ingrosso di prodotti non alimentari da un cittadino di nazionalità cinese

Nuovo sequestro a Napoli di shopper usa e getta in plastica non a norma. Gli agenti della Unità Operativa I.A.E.S. (Investigativa, Ambientale ed Emergenze Sociali), grazie anche al rapporto di collaborazione con il consorzio di filiera Biorepack e l’associazione di categoria Assobioplastiche, a seguito di attività di indagine è intervenuto in un magazzino di circa 10.000 mq, utilizzato per il commercio all’ingrosso di prodotti non alimentari da un cittadino di nazionalità cinese.

A seguito dell’ispezione la Polizia Locale ha riscontrato la presenza di 20 quintali di buste in plastica illegali in quanto prive delle caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità e pertanto ha pertanto posto in sequestro tutte le buste e sottoposto ad una sanzione amministrativa di 5.000 Euro il titolare dell’attività.

Ricordiamo che la legge impone (dal 1° gennaio 2018) che possano circolare solo shopper ultraleggeri biodegradabili e compostabili (ai sensi della norma Uni En 13432:2002), con un contenuto di materia prima rinnovabile non inferiore al 40%. Secondo le ultime stime, il mercato dei sacchetti di plastica illegali, pur ridottosi anche grazie alle operazioni di prevenzione e controllo, genera ancora un molto ingente.