L’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera, presentata dall’assessora ai Rifiuti e al Risanamento Ambientale Katia Ziantoni, che individua nuovi centri di raccolta sul territorio di Roma Capitale.
L’atto, che revoca parzialmente la delibera del commissario Tronca, individuava inizialmente 22 nuove aree di cui due già stralciate a seguito delle osservazioni pervenute dai Municipi (le aree di via Malfante, nel Municipio VIII, e di Cerquetta nel Municipio XV).
Dopo gli emendamenti accolti in aula, sono infine 17 le nuove aree individuate per la realizzazione dei centri servizi; che possono comprendere, al loro interno, i centri di raccolta. Aree meglio note come ‘isole ecologiche’, i centri del riuso e le sedi di zona.
“Il termine ‘centri servizi’ è stato inserito e sostituito in ogni parte della delibera, per uniformarlo al nuovo regolamento rifiuti che verrà calendarizzato in Aula nei prossimi giorni”, ha commentato l’assessora Ziantoni. “In questo modo abbiamo anche accolto le osservazioni pervenute dai territori rispetto a cosa può essere realizzato in queste aree. Ci tengo a ribadire che i centri di raccolta non sono impianti, ma semplici aree attrezzate con cassoni per la raccolta di ingombranti, RAEE, legno, vernici, batterie, sfalci e altri materiali che non possono essere conferiti nei normali cassonetti”.
“Si tratta di servizi essenziali per i cittadini che consentono peraltro di incrementare notevolmente la percentuale di raccolta differenziata. Il percorso partecipativo con i Municipi, iniziato nel 2019, si conclude con una delibera strategica che consentirà di arrivare ad un centro ogni 70.000 abitanti. Intanto sono stati già affidati i lavori per Cerroncino e Olgiata, mentre stiamo concludendo l’iter amministrativo per Virgilio Guidi, Pontina e Casal Selce”.