Una nuova emergenza rifiuti potrebbe travolgere Roma e parte del Lazio. Mercoledì 31 marzo è prevista la chiusura della discarica situata nel comune di Roccasecca, in provincia di Frosinone, che attualmente accoglie ogni giorno 850 tonnellate di scarti provenienti dagli impianti della Capitale (dai centri Ama e di Malagrotta), dalla provincia di Latina e da quella di Frosinone.
A lanciare l’allarme è l’assessora all’Ambiente del Comune di Roma, Katia Ziantoni, con un post su facebook: “L’annuncio della chiusura della discarica di Roccasecca rischia di provocare una crisi dei rifiuti in tutto il Lazio. Proprietaria dell’impianto è la società Mad, il cui titolare Valter Lozza è stato arrestato insieme alla responsabile della direzione rifiuti della Regione Lazio, Flaminia Tosini. Come conseguenza, Mad ha annunciato che chiuderà i battenti il 31 marzo. Non solo: il sindaco di Roccasecca ha chiesto formalmente di interrompere le procedure per l’ampliamento della discarica, finite al centro dell’inchiesta giudiziaria insieme a quelle per la realizzazione di un’altra discarica a Monte Carnevale”.
Ziantoni fa riferimento alla delibera di giunta del 25 marzo con cui il comune frusinate ha deciso di bloccare la realizzazione del V° bacino nello stabilimento, sostenendo che le 18 pagine di cui si compone il provvedimento, in cui sono evidenziate le motivazioni, saranno presto pubblicate. “Abbiamo chiesto alla Regione Lazio di intervenire prontamente per trovare una soluzione ai problemi di smaltimento ed evitare una crisi a livello regionale” chiude l’assessora capitolina.
Proprio in queste ore dovrebbe essere in corso un incontro tecnico presso la Regione Lazio con il Comune di Roma, a cui è stato invitato anche il Ministero alla Transizione Ecologica, per trovare una soluzione. A quanto si apprende, nella riunione sarà valutata la richiesta di Roma Capitale di aumentare i conferimenti nell’impianto di Rocca Cencia, mentre il comune di Roccasecca lamenta che non si è mai lavorato seriamente per sventare un’emergenza annunciata trovando un sito alternativo.