Pochi operatori, ancora meno autisti. Talmente pochi che addirittura sono stati di più i ben pochi mezzi disponibili. E’ nata così la “domenica bestiale” per Ama che, il giorno dopo, ha fatto risvegliare Roma sotto oltre 1.000 tonnellate di rifiuti in terra e non raccolti, questo è il dato che risulta all’agenzia Dire, in città. Che l’organizzazione e la gestione del lavoro nel weekend, e in particolare quello di domenica, sia una delle accortezze necessarie per garantire fluidità continua allo svuotamento dei cassonetti e alla pulizia della città è cosa nota da anni.
Fino alla fine di giugno nella municipalizzata vigeva un accordo (sottoscritto con i sindacati) che premiava economicamente in crescendo (fino a sfiorare i 200 euro) tutti i lavoratori che garantivano la loro presenza dal sabato al lunedì. Poi l’azienda ha deciso di cambiare registro e da luglio si è tornati alle domeniche pagate a straordinario (tranne che per i cosiddetti “baricentrati domenicali”), in seguito a un’intesa siglata tra parti sociali e il direttore del personale, Antonio Migliardi.
Una mossa che, se da una parte ha fatto probabilmente risparmiare dei soldi all’Ama, dall’altra aveva una preoccupante controindicazione sotto l’aspetto del servizio: non si può obbligare un lavoratore a fare lo straordinario. Ecco dunque che, secondo quanto risulta all’agenzia Dire, nelle prime due domeniche di vigenza del nuovo accordo il tasso di presenza di operatori e autisti è drammaticamente crollato rispetto al passato: da circa 1.600 (1.300 operatori e 300 autisti) a poco più di 750 (600 operatori e 150 autisti), molti dei quali (i “baricentrati” di cui sopra) obbligati da contratto a lavorare la domenica.
Ora bisognerà correre ai ripari per alleggerire Roma dagli accumuli di immondizia. Ci vorrà almeno fino a mercoledì 12 luglio per recuperare in parte quello che rimane su strade e marciapiedi, perché non ci sono i mezzi “marcianti” necessari per garantire tutti i servizi di raccolta. Siamo ancora intorno al 50% rispetto ai 2.600 in possesso di Ama.
Secondo Roma Today inoltre, salvo sorprese, in settimana dovrebbe anche arrivare il ben servito per il direttore generale di Ama, Andrea Bossola. Il suo sostituto dovrebbe essere Antonio Migliardi, attuale direttore del personale.