Roma, presentato il Terzo Rapporto alla Città: il punto su economia circolare e mobilità sostenibile

Giovedì 14 novembre il sindaco Roberto Gualtieri ha presentato il Terzo Rapporto alla Città, facendo un resoconto della gestione dei rifiuti e della mobilità sostenibile. Tra i punti chiave, il nuovo inceneritore di Santa Palomba, impianti per la raccolta differenziata e la bonifica di Malagrotta. Sul fronte della mobilità, investimenti su metro, tram e bus, con reti ciclabili e un piano intermodale. Secondo il report e Gualtieri, l'obiettivo finale è una città più sostenibile, inclusiva ed efficiente, nel segno della "Città dei 15 minuti" e della lotta ai cambiamenti climatici

Credit foto: Roma Capitale

Giovedì 14 novembre, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha presentato il Terzo Rapporto alla Città. Si tratta del report che fa il punto sul lavoro svolto nell’ultimo anno, nonché di uno strumento che riassume tutte le componenti sociali ed economiche messe in campo.

Diviso per sezioni, all’interno del rapporto non mancano i resoconti sulle attività legate alla gestione dei rifiuti e della mobilità sostenibile. Per quanto riguarda la prima, i dati evidenziano come Roma produca annualmente 1,6 milioni di tonnellate di rifiuti, oltre il 5% del totale nazionale. Secondo il report, quindi, l’obiettivo è quello di aumentare la raccolta differenziata dal 45% del 2021 al 70% entro il 2035. A tal fine, i principali interventi previsti dall’amministrazione sono:

  1. Nuovo termovalorizzatore: Nel 2024 è stato presentato il progetto per un impianto a Santa Palomba, che tratterà 600.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno. Il termovalorizzatore ridurrà drasticamente l’inquinamento rispetto alle discariche e contribuirà alla produzione di energia. È previsto che entri in funzione nel 2027.
  2. Nuovi impianti di trattamento dei rifiuti: Ama ha aggiudicato la costruzione di 4 impianti per la digestione anaerobica dei rifiuti organici e per la selezione dei materiali riciclabili. L’investimento totale per questi impianti è di circa 600 milioni di euro.
  3. Messa in sicurezza della discarica di Malagrotta: Sono stati previsti due interventi, per un totale di 190 milioni di euro, per la bonifica della discarica di Malagrotta, che partiranno nel 2025.
  4. Potenziamento del servizio di raccolta e decoro urbano:
    • È stato avviato un piano di rinnovo dei mezzi di raccolta, con l’introduzione di 627 nuovi veicoli (con un totale di 980 previsti entro il 2025).
    • Sono in corso lavori per la sostituzione di circa il 70-80% dei contenitori stradali, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio.
    • Sono stati potenziati gli interventi di diserbo e pulizia delle strade, con 100 squadre operative ogni giorno e l’obiettivo di diserbare oltre 5.500 km di strade nel 2024.
  5. Bonifica delle discariche abusive: Sono stati eseguiti oltre 270 interventi di bonifica in tutta la città.
  6. Raccolta differenziata e impianti smart: Sono stati installati nuovi “cestoni intelligenti” in alcune zone sensibili, con sensori che monitorano la loro capacità e inviano notifiche quando è necessario svuotarli.
  7. Potenziare la gestione delle utenze non domestiche (UND): Dal 2023 è attivo un nuovo servizio di raccolta dei rifiuti per le attività commerciali e le utenze non domestiche, suddiviso in 15 lotti per ciascun municipio.
  8. Assunzioni e potenziamento del personale: Ama ha assunto oltre 1.200 nuove persone dal 2023 e ha avviato un processo di rinnovamento generazionale, con una forza lavoro complessiva di circa 7.500 persone.
  9. Obiettivi a lungo termine: Il Piano mira a ridurre progressivamente i rifiuti conferiti in discarica e aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Inoltre, con l’introduzione di nuove tecnologie e impianti, Roma punta a diventare una città più sostenibile e meno impattante sull’ambiente.

Il punto sulla mobilità sostenibile e il diritto alla mobilità

Come ha riassunto il sindaco Gualtieri, sul fronte del trasporto pubblico, la rete metropolitana è al centro del rinnovamento. Sono in corso lavori sulla Metro A, B e C, tra cui la costruzione di nuove stazioni (Porta Metronia e Colosseo) e il prolungamento delle linee A e B. Entro il 2026 arriveranno 50 nuovi treni per le linee esistenti, mentre sulla Metro C è previsto il completamento delle tratte T1 e T2 entro dieci anni. Il cantiere di Piazza Venezia porterà alla luce importanti reperti storici e sarà arricchito da opere d’arte contemporanea.

Per il trasporto tramviario, è in corso il ripristino della rete e la realizzazione di nuove linee strategiche, come la Tramvia Togliatti e il primo tratto della TVA. Nel 2025 arriveranno i primi tram di una flotta di 121 nuovi mezzi. Anche il trasporto su gomma ha visto degli interventi: Atac ha acquistato 500 nuovi autobus e ne prevede altri 650 entro il 2026, con l’obiettivo di ridurre l’età media della flotta e aumentare i chilometri percorsi annualmente.

Secondo il rapporto, poi, la città sta investendo anche nella modernizzazione delle infrastrutture: manutenzione straordinaria di scale mobili, ascensori e fermate, con l’introduzione di pensiline smart e paline digitali. Sul nodo ferroviario, interventi a stazioni chiave come Trastevere, Termini e San Pietro mirano a migliorare l’intermodalità e completare l’anello ferroviario.

Un aspetto cruciale che è stato riportato riguarda lo sviluppo di una mobilità intermodale e sostenibile, con il progetto Mobility as a Service che integrerà diverse opzioni di trasporto in un’unica app, 10.000 nuovi parcheggi entro il 2026 e l’espansione della rete ciclabile con 143 km di nuove ciclovie, inclusa la conclusione del Grab. Sono stati anche installati bike box nelle stazioni metro, aggiornati i regolamenti per i mezzi condivisi e introdotte 1.000 nuove licenze taxi.

Per la sicurezza stradale, il rapporto parla di un incremento di controlli e sanzioni con l’assunzione di 800 nuovi agenti della Polizia Locale. In più, parla di interventi in corso tra cui attraversamenti luminosi, isole ambientali, zone 30, pedonalizzazioni in 80 aree della città, messa in sicurezza di diversi blackpoint e l’istituzione di strade scolastiche.

La trasformazione urbana citata, inoltre, punterebbe alla creazione di una “Città dei 15 minuti,” dove i servizi essenziali siano facilmente accessibili. Questo modello promuove inclusione, solidarietà e sostenibilità, con iniziative comunitarie come orti urbani e progetti culturali. La visione mira a una città più giusta, verde e resiliente ai cambiamenti climatici, con la creazione di opportunità di lavoro e sviluppo.

A supporto di questa strategia, il report parla dell’istituzione di nuovi uffici, tra cui il Laboratorio Roma 050 per la pianificazione a lungo termine, l’Ufficio Clima per le azioni contro i cambiamenti climatici e l’Ufficio Partecipazione per coinvolgere cittadini e associazioni.