Una nota del Campidoglio riporta la notizia che a Roma verranno favoriti nuovi asset ferroviari. “Avviata, da parte di Rfi, la gara per la realizzazione della fermata Pigneto sulla linea ferroviaria che collega la stazione Tiburtina alla Tuscolana”.
A spiegare di cosa si tratta è l’assessore alla mobilità Eugenio Patanè:
“Si tratta di un intervento fondamentale per migliorare la mobilità di quel quadrante e proseguire nella cosiddetta rivoluzione del ferro perché la fermata Pigneto, a regime, consentirà lo scambio tra le ferrovie locali FL1 e FL3 e la fermata della Metro C. L’opera quindi a Pigneto contribuirà a concretizzare un altro importante network su ferro, oltre a quello che nascerà al Colosseo con l’incrocio tra la linea B e la linea C”.
“L’intervento verrà inserito all’interno di un progetto più ampio dell’isola ambientale del Pigneto che è stata perimetrata. Un’area che prevede anche piste ciclabili di connessione tra le stazioni metroferrotranviarie e le ciclabili di via Prenestina, già esistente, e di via Casilina, da realizzare. Riaperta, dopo quasi 10 anni, la stazione ferroviaria di Val d’Ala, grazie all’intervento di RFI e Trenitalia”, continua la nota.
“Val d’Ala è molto importante – spiega Patanè – non solo per i cittadini del III Municipio e per i pendolari in arrivo dall’Abruzzo e dall’area Tivoli-Guidonia, ma per tutti i romani. Insieme alla riapertura della stazione di Vigna Clara dopo 32 anni e alla conclusione del dibattito pubblico sulla chiusura dell’anello ferroviario, segna un punto di svolta per la riorganizzazione complessiva del Nodo ferroviario di Roma che vedrà un nuovo assetto della cintura Nord. La riapertura della stazione consentirà di raggiungere la stazione Tiburtina in soli 6 minuti e avrà inoltre una funzione strategica per favorire lo scambio intermodale con le linee Atac 83, 311 e 366 e con la rete ciclabile locale. L’auspicio è che il lavoro che stiamo portando avanti insieme a tutti gli attori e a tutte le istituzioni coinvolte sia accompagnato da un aumento delle frequenze dei treni con un contratto di servizio adeguato alle nuove infrastrutture realizzate”.