Il nuovo “Regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (TARI) è stato approvato dalla Giunta Capitolina per adeguare la delibera al nuovo quadro normativo, proseguendo nel processo di semplificazione del rapporto tra cittadini e Amministrazione e tentando di rafforzare la lotta all’evasione fiscale.
Come riporta il Comune di Roma in una nota: “in particolare si interviene sulle modalità di pagamento, inserendo la possibilità che dal 2024 il versamento possa avvenire in tre rate (con scadenza 30 aprile; 31 agosto e 30 novembre), anziché in due come oggi. Introdotta poi la possibilità, per il contribuente, di provvedere al versamento anche in un’unica soluzione annuale (entro il 30 aprile), mediante un unico invio completo di avviso di pagamento e di tutti gli allegati e i modelli di pagamento precompilati (sia quello per il pagamento unico che per quello rateale)”.
In questo modo, secondo la Giunta: “si tratta di un importante elemento di semplificazione a vantaggio dell’utenza, oltre che di una significativa riduzione di costi e di una semplificazione della gestione contabile per l’Amministrazione”.
In più, con il nuovo regolamento si farà meno ricorso alla carta: “il tutto arriverà infatti all’utente via PEC oppure tramite posta ma, a richiesta, anche solo tramite posta elettronica ordinaria o altri applicativi informatici. Resta possibile acquisire l’avviso di pagamento e il modulo per il versamento direttamente dal sito Internet del soggetto gestore, previa registrazione. Le utenze domestiche, peraltro, continueranno a ricevere l’avviso di pagamento anche sull’app IO, direttamente su smartphone, possibilità che ha già garantito risultati molto positivi. Viene riattivata la domiciliazione bancaria, con addebito diretto SEPA-SDD. Disciplinata inoltre, all’interno del Regolamento Tari, la facoltà per le utenze non domestiche di avvalersi del servizio pubblico o di altri operatori di mercato per la gestione dei propri rifiuti avviati a recupero”.
Durante la stessa riunione, la Giunta ha approvato anche la proroga fino al 31 dicembre 2023 delle attività riguardanti l’applicazione e la riscossione della TARI attualmente affidata ad Ama. Si è in attesa, infatti, di completare il processo di internalizzazione di questa attività.